Scuola, Toscana: restano cattedre vuote in vista del 15 settembre. 5mila supplenze
FIRENZE – Il 15 settembre è la data scelta per l’inizio della scuola. Tutto pronto per accogliere gli alunni? Non proprio o per lo meno non per tutti. C’è il problema precariato da affrontare. La Flc-Cgil Toscana guarda alla situazione delle supplenze e chiede che vengano trasformate in posti stabili. Dati Cgil alla mano, si nota che sono quasi cinquemila le supplenze in posti stabili a livello toscano.
Su questo tema si è tenuto mercoledì 3 settembre, a Firenze, un incontro cui hanno partecipato Franca Rosa, componente del gabinetto del prefetto, ed una rappresentanza di precari fiorentini. Il nodo? Le problematiche del precariato, in special modo dopo la situazione creatasi con i nuovi inserimenti. Dà da discutere il meccanismo di reclutamento degli insegnanti, derivante da una normativa riformata più volte e solo in maniera parziale. Il reclutamento a tempo indeterminato avviene attraverso due canali: la graduatoria di merito del concorso per esami e titoli e la graduatoria ad esaurimento (Gae). Il reclutamento per le supplenze sui posti che entro il 31 dicembre sono resi vacanti o disponibili fino al termine dell’anno scolastico, avviene attingendo dalla graduatoria ad esaurimento e, in caso di esaurimento, dalle graduatorie di istituto (quindi anche personale non abilitato).
La richiesta della Flc-Cgil è quella di una immediata copertura di tutti i posti vacanti con immissioni in ruolo. Ed il superamento dei concetti di organico di diritto e organico di fatto. E i costi? Sempre secondo chi porta avanti queste richieste non sarebbero proibitivi rispetto ai costi sostenuti attualmente.