Firenze, Consiglio metropolitano: ecco la lista del PD
FIRENZE – Approvata quasi all’unanimità (56 favorevoli, sei astenuti) la proposta del Segretario metropolitano Incatasciato di lista per il prossimo Consiglio metropolitano. Un lavoro lungo, iniziato nella scorsa primavera assieme a Dario Nardella, per comporre un quadro che vede il Partito Democratico, con oltre 400 tra Sindaci e Consiglieri comunali, fortemente rappresentato nell’area territoriale fiorentina. La scelta è caduta in gran parte sui Sindaci, che andranno a comporre una lista per avviare questo nuovo Ente, nell’ottica di scrivere il nuovo Statuto e determinare nuovi assetti e politiche (anche con il Piano strategico) del nuovo Ente sostitutivo della Provincia.
Sei Consiglieri comunali del capoluogo, quattro nell’area piana e fiorentina, tre nell’empolese, uno a testa nel Chianti, Valdarno e Valdisieve e Mugello, più una rappresentante che viene dal Partito socialista. I territori dovranno convogliare e concentrare i propri voti affinché la rappresentanza sia soprattutto legata a zone definite, così che la Città metropolitana sia realmente rappresentativa di realtà diverse, ma unite a far sintesi sui grandi temi fiorentini: infrastrutture, servizi riunificati ai cittadini, pianificazione territoriale, sicurezza ambientale.
Per Firenze Angelo Bassi, Andrea Ceccarelli, Francesca Paolieri, Domenico Lauria, Benedetta Albanese e Stefania Collesei; Per la Piana Alessio Biagioli (Calenzano), Emiliano Fossi (Campi Bisenzio), Angela Bagni (Lastra a Signa), Sandro Fallani (Scandicci), per l’area empolese Alessio Spinelli (Fucecchio), Brenda Barnini (Empoli), Alessio Falorni (Castel fiorentino); per il Mugello Giampiero Mongatti (Barberino), per il Chianti Massimiliano Pescini (S. Casciano), per il Valdarno e la Valdisieve Alessandro Manni (S. Godenzo), quest’ultimo a rappresentare anche la montagna fiorentina e i piccoli comuni; inoltre Pietro Milanesi, socialista, Consigliere di Lastra. Brenda Barnini sarà capolista, mentre Sara Biagiotti, sostenuta dai sindaci della Città metropolitana, si concentrrà sulla candidatura ad ANCI Toscana.
pierluigi
Con il nuovo assetto non cambierà niente, ormai il sistema è quasi andato a male.
Non andavano costituite le Regioni, probabilmente il deficit italiano sarebbe stato inferiore.
Purtroppo sono grandicello, vorrei vedere come andrà a finire………