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Scuola, cresce di anno in anno la spesa a carico delle famiglie

Scuola, Toscana: banchi pieni e cattedre (ancora) semivuote. Avvio delle lezioni gonfio d’incognite

Scuola, cresce di anno in anno la spesa a carico delle famiglie
Ritorno sui banchi per il primo giorno di scuola

FIRENZE – Sono 470 mila, fra studenti e alunni, a sedere sui banchi di scuola, in Toscana. Non si sa, invece, quanti saranno gli insegnanti. Il timore, soprattutto da parte dei sindacati, è che ci siano troppe cattedre scoperte. Non si sa fino a quando.

Un ritorno a scuola, dunque, quello di oggi, 15 settembre, con un’enormità di problemi: graduatorie nel caos, nuove regole disomogenee ed a volte incongruenti e la sovrapposizione del concorsone con la Gae. Secondo la Flc Toscana sono 2 mila finora le immissioni di ruolo previste dall’Ufficio Regionale Scolastico della Toscana, contro le 7000 supplenze annuali necessarie. Stiamo parlando di oltre 20.000 classi, quasi 43mila unità di personale tra Ata e docenti di cui il 10-15% precari quindi tra le 5000 ed le 6000 unità.

Rispetto all’anno scolastico precedente si parla di una popolazione studentesca aumentata di circa 4 mila unità pari al 0,8% dove gli alunni disabili stanno diventando una parte importante superando le 11mila unità.

BAMBINI – Sono quasi 70 mila i bambini nelle scuole dell’infanzia, secondo i dati della Regione Toscana. Centocinquantatremila, invece, gli alunni della primaria. Per l’istruzione secondaria gli iscritti sono 96.494 in oltre 4 mila classi. A questi vanno aggiunti gli oltre 159 mila studenti della secondaria di secondo grado in 7078 classi. Continuando nella fotografia dell’universo studentesco toscano, su un totale di 38154 alunni il 46,9% è iscritto ad un indirizzo liceale, 8.358 pari al 21,9% a un indirizzo professionale, mentre i restanti 11887 studenti ad un indirizzo professionale.

Facendo un passo indietro e tornando a parlare del totale degli alunni toscani, la ripartizione nelle singole province vai dai 126.762 di Firenze ai 25041 di Massa Carrara ai 46.217 di Arezzo ai 27.807 su Grosseto e 40107 su Livorno. Lucca sfiora i 51 mila studenti e a Pisa si supera le 53 mila presenze. Pistoia e Prato registrano 39.410 e 33.413 iscritti, mentre la città del Palio ne quota 35595.

Dai numeri si capisce che l’universo scuola è molto complesso nella nostra regione e secondo il segretario regionale della Flc Cgil Toscana Alessandro Rapezzi la provincia più complessa è quello di Firenze “sia perché raccoglie un terzo della popolazione scolastica che per quanto riguarda le cattedre vuote”.

DOCENTI – Venendo al personale docente, secondo gli ultimi dati della Regione Toscana i posti di insegnante per quest’anno scolastico in tutta la regione sono 42470 di cui 5955 nell’infanzia, 14237 nella primaria, 8931 nella secondaria di primo grado e 13 347 nella secondaria di secondo grado. Negli oltre quarantaduemila insegnanti, oltre quattromila sono insegnanti di sostegno che come sottolineano dalla FLC Cgil Toscana non saranno mai sufficienti a coprire il bisogno dell’utenza.

“Stanno aumentando – spiega il segretario regionale FLC CGIL Toscana Alessandro Rapezzi – i bambini disabili certificati. Aumenta cioè il pacchetto di alunni che in questi mesi estivi hanno ricevuto la certificazione. A questi vanno aggiunti quelli che già l’avevano ed erano già inseriti nel ciclo scolastico e per cui c’è da mettere appunto le ore. Secondo noi mancano in tutta la regione tra i 70 ed i 100 insegnanti di sostegno”.



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