Gli “esercizi d’infinito” di Fabio Cacioli
Lo scrittore fiorentino pubblica romanzo nato da un insolito incontro
Firenze, 18 settembre 2014 – Sarà presentato domani venerdì 19 settembre alle 21.00 al Teatro Parrocchiale di Santa Maria a Coverciano (via Manni, 81) il nuovo romanzo di Fabio Cacioli intitolato “Esercizi d’infinito” (pp. 204, euro 13) e edito da Mauro Pagliai. Nato e vissuto a Firenze, avvocato, Cacioli è stato per anni dirigente nel settore del commercio e della rappresentanza d’impresa, oltre che direttore dello Sviluppo Economico del Comune di Firenze. Ha esordito in ambito letterario nel 2012 con il romanzo “Bottiglie di vento”. Il suo nuovo libro nasce da un episodio insolito: “Un giorno”, racconta lo scrittore, “ho raccolto da terra un appunto caduto di tasca ad un barbone. Non ho fatto in tempo a restituirglielo che lui se n’era già andato. Ho letto quel foglio tre volte: non ne capivo il significato, ma c’era qualcosa che mi ispirava”. Il romanzo scaturito da quel misterioso foglietto narra le vicende di tre personaggi, diversi tra loro ma tutti attori di uno stesso palcoscenico. Maura è una quarantenne alle prese con una vita troppo piatta (si considera una persona da 6 e 1/2: “sufficiente o poco più”). Andrea ha un figlio nato da un matrimonio finito male: è tanto ambizioso e brillante sul lavoro quanto fragile e preda delle lusinghe femminili nella sfera affettiva. Massimo è un sacerdote con troppe certezze, la cui vocazione spirituale appare in dubbio. Tre protagonisti dei nostri tempi, tre storie distinte ma a loro modo specchio di una generazione che fatica a prendersi le proprie responsabilità. I fili delle loro esistenze si intrecceranno per formare una trama unica e, a suo modo, miracolosa.
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