Toscana: in bici nel Chianti con la Gran fondo del Gallo Nero

FIRENZE – Il consorzio del Chianti classico che dà il via ad una corsa ciclistica. Vino e ciclismo, è la Gran fondo del Gallo nero, giunta alla seconda edizione. La corsa è in programma per domenica 21 settembre. Partenza dalla «House of Chianti classico» di Radda in Chianti, alle nove.

GARA La Gran fondo è aperta a professionisti ed amatori, è per questo che sono previsti due diversi tracciati. Di 135 chilometri il primo e di 79 la Medio fondo. La cornice? Le colline del Chianti classico, naturalmente. Qualche disagio potrà esser causato dalla chiusura delle strade su cui transiterà la corsa, che resteranno off limits per i motori per un quarto d’ora dal passaggio del primo corridore. Ai fini della competizione, è previsto l’impiego di chip per misurare il tempo della performance; il corridore che ne sarà munito comparirà in classifica. Ma potranno gareggiare anche appassionati non interessati al cronometro, sprovvisti del chip. Attenzione, però, alla scalata del Morellino. Due rilevazioni, a inizio e fine tratto, permetteranno di premiare il miglior scalatore della Gran fondo. La scalata del passo del Morellino da Radda sale fino ad addentrarsi in una serie di rampe in mezzo al bosco, poi l’arrivo al valico, a 750 metri. Un tratto sui pedali di oltre sette chilometri di lunghezza totale, con pendenze che toccano il 17%.

PREMI Colpo d’occhio offerto dalla maglia unica prevista dall’organizzazione per tutti i partecipanti. Costo della partecipazione: per la competitiva, trentacinque euro oppure quaranta se ci si iscrive nella settimana precedente alla gara. Venticinque euro per la cicloturistica. Le iscrizioni sono ammesse fino alle nove di domenica 21 settembre. E i premi? Saranno gli stessi produttori del Gallo nero a mettere in palio bottiglie. Il primo classificato si guadagnerà il diritto a ricevere l’equivalente in bottiglie del suo peso. Il vincitore sarà messo su una stadera e gli verranno consegnate casse di vino fino a raggiungere il suo peso. Poi c’è la maglia nera per l’ultimo classificato. Come una volta al giro d’Italia. Il messaggio è quello del valore della lentezza. Slow food, attenzione al paesaggio, valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia. E così la maglia del più lento diventa un premio.

HOUSE OF CHIANTI La Gran fondo rientra nelle iniziative del Consorzio per la promozione del marchio. Non si tratta di un’iniziativa isolata. Partenza ed arrivo della corsa saranno alla House of Chianti classico; si tratta della prima casa legata a un marchio collettivo del vino, inaugurata a giugno nel convento di Santa Maria al Prato, a Radda in Chianti. I fiorentini avranno già apprezzato la prima enoteca consortile, che è stata aperta al Mercato centrale di Firenze. Così come gli appassionati di Fiorentina avranno notato allo stadio Artemio Franchi il nuovo «Crystal lounge Gallo nero», ristorante sistemato nella tribuna dello stadio, con vista prato. Un esempio pionieristico nel panorama italiano. Il ristorante si è svelato in anteprima in occasione della partita di calcio Fiorentina-Genoa di domenica 14 settembre, presto anche i tifosi potranno prenotare un tavolo.

«Il Gallo nero – afferma Sergio Zingarelli, presidente del consorzio Chianti classico – è uno dei simboli più rappresentativi e stimati della Toscana nel mondo, regione che sempre più attira un pubblico di amanti della bicicletta che trovano nelle nostre strade la dimensione ideale per godere di questo sport. Diamo quindi il benvenuto ai professionisti, agli addetti ai lavori, al pubblico che sarà presente il 21 settembre, nella speranza che questa gara possa diventare un appuntamento fisso per il circuito nazionale e internazionale delle due ruote». Gli fa eco Michele Zonin, presidente della Chianti classico company: «Il ciclismo è uno degli sport qui più praticati che abbiamo voluto sostenere attraverso il merchandising e l’organizzazione di eventi dedicati che hanno come comun denominatore il Gallo nero del Chianti classico, simbolo non solo di eccellenza enologica in tutto il mondo ma anche di un territorio da vivere fino in fondo, godendo dei suoi paesaggi unici, anche in bicicletta, durante una pedalata in famiglia o nei metri finali di una grande volata».