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Bomba d’acqua e grandine: 5mila euro dalla Regione per le famiglie colpite. Per i danni all’agricoltura scatterà lo stato di calamità naturale

Strage di alberi a Lazzeretto, nel comune di Cerreto Guidi, vicino a Empoli
Strage di alberi a Lazzeretto, nel comune di Cerreto Guidi, vicino a Empoli

FIRENZE – Aumenta di ora in ora il bilancio dei danni provocati dalla miscela devastante di bomba d’acqua e grandine e tromba d’aria di venerdì 19 settembre. Lo dice il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Aggiungendo che martedi 23 settembre la giunta regionale dichiarerà gli stati di emergenza e calamità per i danni. Mentre lunedì 22 sarà presentata al Consiglio regionale una proposta di legge per la concessione di contributi fino a 5mila euro a favore delle famiglie colpite con redditi Isee fino a 36mila euro. Per le produzioni agricole danneggiate – non solo viti, ma anche olivi e ortaggi – le province dovranno raccogliere le richieste per lo stato di calamità naturale da presentare al Governo.

Una delle zone più colpite, ha ricordato il presidente Rossi, è stata quella dell’Empolese ed in particolare il Comune di Cerreto Guidi, dove si sono registrate oltre 500 richieste di intervento ai Vigili del fuoco. Gravi i danni registrati nella frazione di Lazzeretto e nella zona industriale di Stabbia, con numerosi capannoni scoperchiati: sono in corso, da parte di Comune Arpat e Asl verifiche per censire e raccogliere i resti delle coperture in eternit. Per questo particolare problema sono state già allertate le discariche specializzate di Montignoso, Cascina e Serravalle Pistoiese e viene valutata la possibilità di contribuire ai costi dello smaltimento dell’amianto.

Per quanto riguarda Firenze , Rossi ha parlato per telefono con il sindaco, Dario Nardella, ed è in ponte un intervento che coinvolga le aziende del distretto vivaistico di Pistoia, per sostituire gli alberi distrutti dalla tromba d’aria. L’assessore alla cultura, Sara Nocentini, è in contatto con i responsabili del polo museale fiorentini per i danni subiti dalle strutture culturali.

Ancora il governatore: “La Regione farà la sua parte per aiutare le imprese e i privati che hanno subìto danni. Spendiamo 50 milioni di euro all’anno per la tutela dell’ambiente. E ne abbiamo spesi altri 50 da residui di impegni presi negli anni precedenti, ma servirebbe una riflessione profonda a livello nazionale e sarebbe bene che lo Stato regolamentasse la materia. Questi eventi si ripetono ormai a ritmo continuo, sarebbe importante che la politica stabilisse un quadro preciso di riferimento, serve certezza sugli interventi, sul come, sul quando e sul quanto. Forse e’ il caso che ci si interroghi anche su come agevolare il ricorso a un sistema assicurativo”.



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