Sicurezza: martedì 23 settembre 3 ore di sciopero (confermate da Sap, Sappe, Sapaf e Conapo)
ROMA – Dopo gli incontri con rappresentanti del Governo e con Silvio Berlusconi, i Sindacati di polizia, agenti carcerari, forestale e vigili del fuoco, riuniti nella Consulta sicurezza (Sap, Sappe, Sapaf e Conapo) confermano lo sciopero di 3 ore per domani 23 settembre. Non sono soddisfatti delle promesse ricevute dal Sottosegretario Lotti e dai ministri. Tanto più che il ministro Pinotti, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, qualche giorno fa aveva candidamente riconosciuto che la Difesa, per la parte di sua competenza, non aveva ancora individuato i fondi necessari per recuperare la parte stipendiale bloccata da restituire ai dipendenti. Quindi la conferma dello sciopero, le cui motivazioni sono riassunte in questo comunicato del Sap, che vale per tutte le sigle associate e accomunate nello sciopero, anzi nell’astensione dal lavoro per 3 ore, dalle 11 alle 14 in tutti gli uffici centrali e periferici.
«Qualcuno tronfiamente, dopo essersi dichiarato pronto all’arresto, altrettanto “tronfiamente” si dichiara soddisfatto dell’accordo raggiunto.
Quale accordo? Quali e quanti soldi? Da dove e per quanto?
Il Capo della Polizia, giovedì mattina, smentisce il Ministro Alfano.
Il Ministro Pinotti a sua volta smentisce, giovedì pomeriggio al question time in parlamento, il Capo della Polizia e tutti sono smentiti nuovamente dal Ministro dell’Interno il quale, sempre nella serata di giovedì al Tg 1, afferma che tutto è a posto grazie alla collaborazione di numerosi sindacati!
Ah si???? Ma scusi, carissimo Angelino, quale tipo di collaborazione? Hanno forse messo mano al portafoglio per contribuire economicamente o faceva riferimento all’aiuto da Lei ricevuto in campagna elettorale?
Perdoni l’impertinenza, ma sa, noi poliziotti con l’anello al naso non riusciamo a comprendere e le cose che non ci tornano sono tante.
Ad alimentare la confusione, o forse a chiarire definitivamente, contribuisce un messaggio che l’On. Dambruoso, membro della maggioranza di Governo, mi ha inviato venerdì mattina alle ore 12.00:
‘Gentile Segretario Tonelli, sperando di farle cosa gradita invio in allegato il testo dell’interpellanza urgente che oggi ho presentato per sollecitare il Governo a provvedere in tempi brevi alla liquidazione delle somme contenute nel Fondo unico giustizia e, conseguentemente, a destinare nuove risorse alle Forze di polizia per sbloccare i contratti del Vostro comparto, fermi dal 2009. La risposta del Governo – sempre in allegato – non è stata particolarmente esaustiva, per questo motivo continueremo ad insistere perché ci sia un maggiore impegno, soprattutto del ministero dell’economia e delle Finanze, in questa direzione. I miei più cordiali saluti.’ Stefano Dambruoso
L’interpellanza è pubblicata sul sito www.sap-nazionale.org unitamente alla risposta del Sottosegretario Bocci.
Leggetela tutta attentamente, anche se risulterà molto lunga, perché avrete modo di verificare che i “buffoni patentati” sono un numero enormemente superiore a quello che si possa pensare.
Comunque sia è veramente sconfortante che, non solo noi, ma i cittadini di questo Paese si debbano misurare quotidianamente con menestrelli, giocolieri e ciarlatani.
Tutti sappiamo quanto serve per il tetto salariale essendo la somma di benefici economici già individuati e solamente sospesi. Il problema è sapere da dove si attingerà per finanziare l’operazione!
Taglieranno sui capitoli già al collasso quali vestiario, auto, pulizie accasermamento, straordinario, buoni pasto, fondo efficienza servizi istituzionali, indennità accessorie, ecc o riproporranno la chiusura di uffici di polizia, come a primavera?
Qualcuno, statene certi, tenterà di instillare nel vostro animo il dubbio se quest’ultima affermazione sia solamente terrorismo psicologico o meno…
Toglietevelo questo dubbio e chiedete ai vostri Dirigenti se il Dipartimento abbia o meno richiesto, informalmente (via filo per non lasciare tracce), un parere sulla chiusura di uffici di loro competenza…
Chiedete! Provare per credere!
Questo è l’accordo che la Consorteria ha sottoscritto nelle segrete stanze del palazzo?
Grazie mille, questa “pastetta” non solo ve la mangiate voi, ma ve ne dovrete assumere la responsabilità.
Noi il 23 e il 24 settembre sappiamo,cosa dover fare!
Carissimi colleghi, astenetevi tutti il giorno 23 p.v. dalle ore 11.00 alle ore 14.00 dal servizio e partecipate alle assemblee che verranno organizzate in tutti gli uffici della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, della Polizia Forestale e dei Vigili del Fuoco. Per risolvere veramente la situazione dobbiamo dare un forte segnale al Paese e al Governo. Non c’è solo in ballo solamente il tetto salariale ma molto di più: il nostro futuro e un progetto straordinario.»
Ho voluto riportare l’intero comunicato del Sap perché riassume bene lo stato d’animo degli addetti alla sicurezza e espone soprattutto il modo onestamente insufficiente, nei modi, nei tempi e nei contenuti, con il quale il Governo sta rispondendo alle aspettative delle donne e degli uomini in divisa. E Matteo Renzi, impegnato nel derby con la sinistra interna e con la Camusso sull’art. 18, per ora tace, ormai da troppo tempo, su quest’argomento. Ma forse, viste le sue improvvide uscite, non è un male.