Economia Italia, fallimenti in preoccupante crescita: siamo al 15% l’anno
ROMA – I fallimenti aziendali sono ancora in aumento nel secondo trimestre dell’anno. Sono stati 4.241, in crescita del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Lo rileva il Cerved, società quotata specializzata nell’analisi del rischio di credito, riferiti dall’agenzia Ansa: nell’intero primo semestre i default hanno raggiunto quota 8.120 (+10,5%), record assoluto dall’inizio della serie storica risalente al 2001.
L’analisi del Cerved prova come i fallimenti riguardino tutta la penisola, in aumento con tassi a doppia cifra ad eccezione del Nord Est, in cui si registra un incremento del 5,5%. In crescita del 14% rispetto al primo semestre 2013 sono invece i fallimenti nel Mezzogiorno e nelle Isole, del 10,7% nel Nord Ovest e del 10,4% nel Centro.
In riduzione anche le liquidazioni che, con un calo del 10,3% tra gennaio e giugno, segnano un’inversione di tendenza a livello semestrale dopo un lungo periodo di incremento.
«Stiamo vivendo – commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved – una fase molto delicata per il sistema delle pmi italiane: la nuova recessione sta spingendo fuori dal mercato anche imprese che avevano superato con successo la prima fase della crisi e che stanno pagando il conto sia al credit crunch sia a una domanda da troppo tempo stagnante».