Viareggio: ecco il pesce lavorato sui motopesca. La tecnologia a bordo
FIRENZE – Ѐ prevista per domani, venerdì 26 settembre, alle 15, la presentazione del progetto «Pesce +». Presso il mercato ittico di Viareggio, si potranno vedere all’opera i nuovi strumenti per lavorare il pesce direttamente a bordo delle motonavi. In questo si sostanzia l’idea del progetto, voluto da Coldiretti – Impresa pesca e dal ministero delle politiche agricole e forestali. L’obiettivo? Aumentare la competitività delle imprese ittiche, attraverso un percorso che prevede non soltanto la cattura del pesce ma anche l’ottenimento di un prodotto lavorato e trasformato. Il tutto per andare incontro alle esigenze dei consumatori ed incontrare nuovi mercati. Sono queste le preoccupazioni principali: aggredire mercati e rilanciare l’itticoltura viareggina.
Ecco in cosa si sostanzia la novità. Al mercato Ittico si troverà l’apparecchiatura in versione «pocket», in grado di eseguire squamatura, evisceratura, filettatura, tritatura, confezionamento-etichettatura. Operazioni svolte in modo igienico, che consentono di trasformare il pescato per esempio in filetti e svizzere. Per i pescatori la filiera si potrà chiudere a bordo. La tecnologia a bordo dei motopesca, per favorire il consumo di quel pesce povero, di cui il mare toscano è tanto ricco.
All’incontro di domani, venerdì 26 settembre, è prevista la partecipazione dei vertici regionali e provinciali di Coldiretti ed Impresa pesca oltre agli addetti ai lavori. Il progetto Pesce + non costituisce l’unico esempio di iniziativa in favore dl settore ittico toscano. Da oltre un anno i pescatori della darsena viareggina usufruiscono del «gasolio sociale». Obiettivo evidente quello di ridurre i costi del carburante. E per incentivare il consumo di pesce fresco c’è il progetto «Street Food», presentato all’inizio dell’estate a Livorno.