Firenze: Riccardo Magherini tumulato a Soffiano. A 7 mesi dalla morte
FIRENZE – Dopo 7 mesi in cella frigorifera, a disposizione della magistratura, la salma di Riccardo Magherini, restituita da pochi giorni ai familiari, è stata tumulata questa mattina, 27 settembre, nel cimitero di Soffiano.
In tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto al 40enne ex calciatore, durante la messa che ha preceduto la tumulazione (il funerale si era già svolto nei giorni successivi alla morte). Non meno di 200 persone: tra questi la famiglia, gli amici, la ex consigliera comunale Ornella De Zordo, membro dell’associazione Acad (Associazione contro gli abusi in divisa), il consigliere comunale Tommaso Grassi. Alcuni striscioni sono stati affissi sulle cancellate del cimitero.
Riccardo Magherini, 40 anni, morì nella notte fra il 2 e il 3 marzo scorso in Borgo San Frediano, mentre veniva arrestato dai carabinieri. Secondo i medici legali Gian Artistide Norelli e Martina Focardi sarebbe stata l’assunzione di cocaina insieme all’asfissia, causata «con molta probabilità» dalle modalità dell’arresto, e in particolare dalle operazioni di contenimento e immobilizzazione, a provocarne il decesso.
La tumulazione della salma di Magherini giunge all’indomani della chiusura delle indagini sul suo caso. Secondo le conclusioni del pubblico ministero Luigi Bocciolini, delle 11 persone originariamente indagate, ne restano 7: i quattro militari del Nucleo Radiomobile del 112 e tre volontari della Croce Rossa che per primi arrivarono sul posto in attesa del medico. Per tutti l’accusa è di omicidio colposo e non più preterintezionale, come all’apertura del fascicolo della Procura sulla base della denuncia presentata dai familiari di Magherini. Prosciolti invece, almeno per il momento, il medico e tre operatori della Centrale del 118.
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