Focolari, Loppiano: applausi per Renzi, nella casa fondata 50 anni fa da Chiara Lubich, dopo i fischi di Ferrara
FIGLINE-INCISA VALDARNO – Dopo i fischi e i lanci di uova ricevuti a Ferrara venerdì 3 ottobre, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha vissuto in un’atmosfera assai più rilassante la visita a Loppiano, nel comune di Figline-Incisa Valdarno, per partecipare all’evento organizzato in occasione dei 50 anni della fondazione della Cittadella dei Focolarini. Avvenuto proprio il 4 ottobre 1964 per iniziativa di Chiara Lubich. Infatti, al suo arrivo Renzi ha stretto mani alla gente e fatto selfie con alcuni ragazzi che lo chiamavano salutandolo con entusiasmo.
ORGANIZZATORI – Ad attenderlo c’erano gli organizzatori della kermesse e il presidente della Provincia, Andrea Barducci. C’erano anche alcuni parlamentari del territorio, tra cui l’eurodeputato Nicola Danti, David Ermini della segreteria Pd ed Elisa Simoni. Renzi è stato accolto con calore dalle due ali di folla che si erano formate all’ingresso del centro. I Focolarini sono una comunità cattolica che persegue gli ideali dell’integrazione e del multiculturalismo. Renzi ha partecipato ad uno spettacolo nel Centro congressi, al termine del quale ha rivolto ai presenti un breve saluto.
RENZI – “Chi va piano va sano e va a Loppiano, diceva mia nonna”. Con una battuta Matteo Renzi ha aperto il suo intervento. Aggiungendo: “Bisogna riflettere sul fatto che la crisi ha cambiato il sistema occupazionale e il modello economico: c’è bisogno di dare risposte concrete, immediate, ma anche indicare un percorso per il futuro”. Sulla questione Tfr, Renzi ha detto: “Stiamo discutendo del trattamento di fine rapporto, qualcuno lo vuole mensile, qualcuno alla fine, c’è il problema delle piccole e medie imprese. Sono tutte questioni serie e importanti”. Renzi ha anche ribadito: “Il futuro si costruisce insieme e consideriamo l’unità come grande scelta politica e sfida nel nostro tempo. Pensate a ciò che accade in Europa, alle divisioni, ai referendum in alcuni Paesi per dividersi, ai conflitti nel mondo con il Califfato, la Libia, l’Iraq”. Ha poi ascoltato insieme ai presenti un messaggio di Papa Bergoglio in occasione dei 50 anni dalla fondazione del movimento. Quindi se n’è andato contento: almeno a Loppiano uova e fischi sono stati sostituiti da applausi e strette di mano. Come del resto sarebbe piaciuto alla fondatrice del movimento, Chiara Lubich.