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Garfagnana, salvato in extremis un cucciolo di lupo
LUCCA – Ferito e in gravi condizioni, ma salvo. È un cucciolo di lupo di quattro mesi, trovato ormai allo stremo a Montefegatesi, un borgo dell’Alta Garfagnana, nel comune di Bagni di Lucca. L’allarme, partito da alcuni abitanti, è arrivato alla locale stazione del Corpo Forestale dello Stato che lo ha girato alla centrale operativa regionale di Firenze. Da qui è stata attivata l’Associazione Vegasoccorso, specializzata nel recupero di animali selvatici.
Erano molti giorni che gli abitanti avevano segnalato la presenza di lupi, anche perché si erano sentiti forti e frequenti ululati. Giovedì 2 ottobre una cittadina ha chiamato il numero 1515 della Forestale perché un piccolo lupo era finito nel suo giardino e lei era riuscita a trattenerlo dentro un cortile chiuso da un piccolo cancello.
Quando sono arrivati i volontari della Vegasoccorso di Viareggio e dell’Oipa di Lucca, l’animale era stremato e fortemente debilitato. È stato preso in consegna e trasportato prima a Viareggio e quindi alla Clinica Veterinaria di San Pietro a Grado. La prognosi è favorevole: per la «convalescenza» ci vorrà solo qualche settimana. Tempi più lunghi per il reinserimento dell’animale nel suo ambiente naturale.
I cuccioli segnalati erano due, ma dell’altro non è stata trovata traccia. «Non c’è comunque nessun pericolo – precisa Roberta Grossi responsabile del recupero fauna selvatica di Vegasoccorso – perché bisogna ricordare che il lupo non attacca mai l’uomo, di cui anzi ha una gran paura. A meno che, naturalmente, lui stesso non sia attaccato o si senta minacciato». Nel caso di Montefegatesi poi il cucciolo trovato doveva aver perso il proprio branco. «Di norma i piccoli stanno sempre vicino agli adulti – conclude Grossi – e in questo caso è possibile che questi non ci siano più». Un piccolo orfano dunque, salvato e restituito alla vita.