Vescovi, lavoro e articolo 18: la Cei ancora all’attacco di Renzi che «tradisce le attese della gente»
ROMA – Dopo l’intervento di qualche giorno fa, e soprattutto dopo il richiamo di Papa Francesco ad essere più attenti ai problemi del lavoro, la Chiesa, nella persona di Mons Nunzio Galantino, segretario della Cei, scende di nuovo in campo contro il Governo.
CEI – «Senza sinergie non si va da nessuna parte. Se il Governo pensa di andare avanti da solo perderà pezzi di gente, pezzi di consenso». Lo dice il segretario della Cei, parlando a margine della cerimonia della Supplica alla Madonna di Pompei (Napoli). Un affondo che arriva, come abbiamo rilevato, a pochi giorni da un altro discorso molto critico, quello pronunciato al termine dei lavori del consiglio permanente dei vescovi.
FAMIGLIA E LAVORO – «Tenendo l’orecchio appoggiato alla storia comune della gente vediamo i limiti di certe agende politiche», ha aggiunto. Per Monsignor Galantino – che è considerato il plenipotenziario del Papa per l’Italia – è necessario «mettere al centro la famiglia, la formazione, il lavoro, i nostri giovani; quando non si fa questo si tradiscono le attese della gente». E infine: «Imploro i responsabili della vita pubblica a guardare in maniera meno distratta e più concreta alla famiglia».
Non c’è dubbio, si tratta di parole molto significative e molto dure. giunte all’inizio di una settimana decisiva per i programmi di Renzi. martedì vedrà i sindacati e mercoledì in Parlamento si discute di jobs act. Ma se la Chiesa e i sindacati decidono di continuare l’attacco concentrico il cammino per il premier sarà veramente in salita.