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La Toscana ha registrato il dato peggiore nella media nazionale nel settore dell'edilizia

Case: prezzi in caduta libera (-4,8%). La situazione della Toscana, provincia per provincia

La Toscana ha registrato il dato peggiore nella media nazionale nel settore dell'edilizia
In forte calo i prezzi delle abitazioni

ROMA – Il mercato immobiliare resta in crisi. Secondo le stime preliminari del secondo trimestre 2014, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2013. Lo comunica l’Istat che spiega come le flessioni congiunturali e tendenziali sono dovute alle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-0,7% rispetto al primo trimestre 2014, -5,7% rispetto allo stesso trimestre del 2013) sia di quelle nuove (-0,2% su base congiunturale, -2,7% su base annua).

ABITAZIONI – Guardando ai primi sei mesi dell’anno la situazione non cambia, visto che i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,9%, sintesi di un calo del 2,8% per quelle nuove e del 5,8% per quelle esistenti. Andando ancora più indietro, l’Istat rileva che la diminuzione si fa più marcata se si pensa che dal 2010 ad oggi la diminuzione è ormai superiore agli undici punti percentuali (-11,2%): dovuta alle abitazioni esistenti, i cui prezzi, nello stesso periodo, sono scesi del 16%, mentre la variazione di quelli delle abitazioni nuove, sebbene prossima allo zero, risulta tuttora lievemente positiva (+0,3%).

CASE INVENDUTE – Conseguenza di questa situazione: il numero sempre crescente di case invendute. Un’indagine del Sole 24 Ore ha dimostrato che oggi in Italia sono più di 540.000 le case in vendita, e di queste il 26% sono di nuova costruzione. In un mercato immobiliare fermo e con le compravendite in ribasso si fatica perciò a trovare acquirenti. in media in Italia ci sono 15,8 case invendute ogni 1000 unità abitative. Curiosità: è la Spezia la provincia italiana nella quale si concentra il maggior numero di case in vendita rispetto al totale di quelle registrate al catasto. Nella provincia ligure ci sono 26 abitazioni invendute, fra nuovo e usato, ogni 1.000. La palma dell’incidenza più bassa spetta a L’Aquila (ma qui giocano gli effetti del terremoto), Nuoro e Frosinone. Milano e Roma si situano rispettivamente al 12° e 29° posto con percentuali pari al 21,7 e 18,3.

IN TOSCANA – Nelle province toscane la situazione non è consolante. In testa Pisa. Vediamo perchè e osserviamo come si collocano le altre province

1) Pisa, che conta 1200 alloggi nuovi e 3.300 usati in vendita, pari a una percentuale non trascurabile del 20,8%. Pisa occupa il 13 posto in classifica generale prima di città come Torino, Bologna e Roma.

2) Prato conta 370 alloggi nuovi e 1.880 usati in vendita, pari a una percentuale del 20,5%. Occupa il 14 posto in classifica generale.

3) Livorno conta 500 alloggi nuovi e 3.700 usati in vendita, pari a una percentuale del 19,7%. Occupa il 17 posto in classifica generale.

4) Arezzo conta 770 alloggi nuovi e 2.260 usati in vendita, pari a una percentuale del 16,2%. Occupa il 42 posto in classifica generale.

5) Firenze conta 1.140 alloggi nuovi e 5.800 usati in vendita, pari a una percentuale del 13,7%. Occupa il 59 posto in classifica generale.

6) Massa conta 270 alloggi nuovi e 1.400 usati in vendita, pari a una percentuale del 12,7%. Occupa il 66 posto in classifica generale.

7) Pistoia conta 570 alloggi nuovi e 1.200 usati in vendita, pari a una percentuale del 11,3%. Occupa il 76 posto in classifica generale.

8) Lucca conta 490 alloggi nuovi e 1.850 usati in vendita, pari a una percentuale del 10 %. Occupa l’87 posto in classifica generale.

9) Grosseto conta 330 alloggi nuovi e 1.250 usati in vendita, pari a una percentuale del 9,3%. Occupa il 93 posto in classifica generale.

10) Siena conta 370 alloggi nuovi e 900 usati in vendita, pari a una percentuale dell’8,1%. Occupa il 96 posto in classifica generale.

Dunque la classifica delle città toscane non è particolarmente negativa. Oltre metà si situano nella seconda parte della tabella e solo Pisa, Prato e Livorno sono fra le prime 20. Comunque quella del mercato immobiliare è complessivamente una situazione che richiede urgenti interventi del Governo per rilanciare il mercato non solo delle vendite, ma anche degli affitti.

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