GROSSETO - Allarme, poi rientrato, per un elicottero francese al largo di Ponza. Due caccia sono decollati dalla base di
Grosseto per raggiungere ed identificarlo. Motivo? Non era in contatto radio con gli enti del controllo del traffico
aereo. Così è scattato l'allarme di 'scramble' a causa della mancata identificazione e questo ha attivato il sistema di difesa aerea avviando la procedura di decollo rapido di due caccia Eurofighter di stanza presso la base di Grosseto, sede del 4°Stormo. E' l'ennesimo intervento degli intercettori nel giro di poche settimane. L'Aeronautica fa buona guardia, giustamente.Ma si sussurra che ci sia una forte preoccupazione per eventuali azioni terroristiche legate all'Isis e alla guerra che sta sconvolgendo Iraq e Siria.
Nel corso della mattinata, spiega una nota dell'Aeronautica, il Caoc-tj (Combined Air Operation Center di Torrejon), ha ordinato lo 'scramble', ovvero il decollo immediato di velivoli caccia intercettori in servizio di allarme sul territorio nazionale. "Partiti in pochissimi minuti dall'aeroporto di Grosseto, i due caccia Eurofighter, in costante contatto radio con i radar della difesa aerea assicurata dall'Aeronautica Militare, sono passati sotto controllo dell'Autorità Governativa Nazionale (Nga)".
L'intercettazione è stata effettuata nel tratto di mare tra la Sardegna e la Campania a bassa velocità alla quota di 500 metri. Raggiunto il velivolo è stata effettuata l'identificazione visiva e stabilito un contatto radio.
"L'Nga - continua la nota - dopo aver accertato l'assenza di una minaccia alla sicurezza nazionale, ha dato l'ordine di rientro alla base per i due Eurofighter del 4° Stormo". L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, con quello degli altri paesi appartenenti alla Nato. Il servizio è garantito dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani con velivoli caccia Eurofighter.