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Camillo Cipriani A5c37d06

Casa: in arrivo un’unica tassa comunale (per Tasi e Imu) con scadenze 16 giugno e 16 dicembre

Tasi
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Il Governo sta pensando di introdurre una tassa sulla casa che riunisca Imu e Tasi. Lo aveva promesso il premier Matteo Renzi, secondo cui dal prossimo anno ci sarà un’unica tassa comunale con cui i cittadini contribuiranno al buon funzionamento dei servizi locali, e che sarà l’unico balzello da pagare per casa, strade, asili, giardini e servizi.

Al ministero dell’Economia hanno già predisposto un testo di base che unifica e semplifica Tasi e Imu. L’ha consegnato già da qualche mese agli uffici, e al ministro, il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti. Ma si dovrebbe provvedere alla svelta perché il premier vorrebbe introdurre la novità nella Legge di Stabilità.

UNA SOLA TASSA – L’idea e’ quella di una drastica semplificazione, con l’introduzione di un meccanismo per cui i Comuni abbiano la possibilità di usare una sola tassa locale, di cui è responsabile il sindaco. Nelle ultime ore è circolata anche l’idea di introdurre a livello nazionale delle detrazioni in favore delle famiglie come per la vecchia Imu: 200 euro ciascuna più 50 euro per ogni figlio fino a un tetto di 400 euro.

DUE SOLE SCADENZE: L’ipotesi in campo è quella di prevedere – ritornando alle regole della vecchia Imu – due sole scadenze, il 16 giugno e il 16 dicembre, pagando il 50% di quanto pagato l’anno precedente durante il primo appuntamento per poi fare il calcolo e saldare a fine anno.

LE DETRAZIONI: Al momento il testo ripropone per le detrazioni un approccio ‘federalista’, che lascia ai comuni ampio margine di applicazione di sconti alla tassa. ”Ma io – afferma Zanetti – ritengo che sia un’ottima idea quella di prevedere a livello centrale delle detrazioni per le famiglie”. La bozza della proposta è composta da 13 articoli che riorganizzano la materia, dall’istituzione della proposta alla definizione di fabbricati ed aree, dai soggetti attivi e passivi alle base imponibile, passando per esenzioni e riduzioni, per arrivare a versamenti e dichiarazioni. Alcuni articoli sono anche dedicati alle sanzioni, alla riscossione coattiva e al contenzioso.

ANCI E CONFEDILIZIA DICONO SI’: L’idea di una tassa unica viene salutata favorevolmente dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni, e dalla Confedilizia, la confederazione dei proprietari. “E’ benvenuta – afferma l’Anci – ovviamente a condizione che si assicuri un sistema semplice, sostenibile e duraturo per la generalità dei Comuni, e che non si comprometta ancora una volta la possibilità di approvare i bilanci in tempo utile per gestire gli Enti”. “Viene incontro alle nostre esigenze più volte rappresentante – dice il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – ma occorre un’operazione fiducia imperniata su una diminuzione delle attuali, smodate rendite catastali”. E’ un tema sul quale sono d’accordo anche i Consumatori. La media di versamento ad ottobre per Tasi e Tari – ha calcolato Federconsumatori – sarà di circa 373 euro, ma nei capoluoghi si arriverà ad una media di 589 euro (180 di Tari e 409 di Tasi).

Attendiamo fiduciosi, sperando che anche questa volta non si tratti soltanto di annunci e di promesse.

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