Pisa, ruba l’anello d’oro a un morto in ospedale: denunciato insieme all’orefice a cui lo aveva rivenduto
PISA – Una persona, della quale la polizia non ha voluto fornire dettagli utili alla sua identificazione, ha rubato l’anello d’oro che aveva al dito un uomo morto al pronto soccorso dell’ospedale di Pisa poco dopo il suo ricovero in seguito a un infortunio sul lavoro. Poi lo ha rivenduto a un’oreficeria del centro cittadino perché aveva bisogno di soldi.
La polizia però lo ha scoperto e lo ha denunciato per furto, così come è stato denunciato per ricettazione l’orefice che glielo aveva acquistato. L’episodio è avvenuto tre settimane fa ma il caso è stato risolto nelle scorse ore dopo le indagini degli agenti del posto fisso di polizia dell’ospedale.
Era stato il personale ospedaliero ad accorgersi della sottrazione dopo l’accertamento dell’avvenuto decesso del paziente quando stava riconsegnando gli effetti personali ai familiari. L’anello d’oro che il paziente aveva al dito quando è giunto in ospedale non c’era più e a medici e infermieri è parso subito inverosimile che potesse essersi sfilato durante le pratiche rianimatorie.
I poliziotti hanno dunque interrogato tutte le persone che avevano avuto accesso alla cosiddetta «stanza di stabilizzazione», dove finiscono i pazienti durante l’accertamento della morte, e si sono accorti di alcune palesi incongruenze nella testimonianza resa da una persona, la quale, successivamente messa alle strette, ha ammesso le proprie responsabilità e ha indicato l’oreficeria dove aveva rivenduto l’anello. Il ladro si è detto pentito e si è giustificato affermando di averlo fatto perché aveva bisogno di soldi. La polizia non ha potuto recuperare l’anello perché è già stato fuso.