Omicidio stradale: primo si della Camera, anche all’ergastolo della patente
ROMA – La Camera ha dato il primo via libera alla riforma del codice della strada che introduce, tra l’altro, anche le norme che prevedono il ritiro a vita della patente, il cosiddetto «ergastolo», e pone le basi per l’istituzione del reato di omicidio stradale. La delega dovrà poi passare al Senato. Soddisfatto il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini. Ecco le principali innovazioni che saranno introdotte dalla delega.
PATENTE: La patente verrà revocata a vita a chi verrà accusato di omicidio colposo, avendo commesso una violazione del codice della stradale. La revoca a vita sarà comunque prevista in caso di omicidio colposo effettuato da conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti ovvero in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone
L’OMICIDIO STRADALE : la delega prevede la possibilità di introdurre nel codice penale la fattispecie dell’omicidio commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale come necessariamente doloso e non colposo, in particolare se commesso da soggetti alla guida ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti.
N CITTÀ A 30KM/ORA : La delega prevede la possibilità di ridurre dei limiti di velocità nelle aree urbane a 30 km/h nelle vicinanza di scuole, ospedali etc.
BICICLETTE : Promozione della sicurezza delle biciclette, in particolare per i ciclisti di età inferiore a 14 anni, e disposizioni per favorire l’accesso di biciclette, ciclomotori e motocicli nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. Saranno contenti gli autisti degli autobus, che già mal sopportano le biciclette nelle corsie preferenziali.
LA VESPA IN AUTOSTRADA: Prevista la possibilità di circolazione sulle autostrade e sulle superstrade per i motocicli di cilindrata superiore a 120 cc, se condotti da maggiorenni. In autostrada oggi possono circolare solo le moto sopra i 150cc.
ASSICURAZIONE : Saranno introdotte disposizioni per favorire la diffusione e l’installazione di sistemi telematici per rilevare lo stato della revisione e l’esistenza e la validità dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi del veicolo, nonché se il veicolo è sottoposto ad una misura di sequestro o confisca penale o oggetto di denuncia di furto. Pene più aspre arriveranno per chi circolerà senza assicurazione.