Regione Toscana, Rossi avverte il Pd: «Non mi ricandiderò se non sarà approvato il piano del paesaggio»
PISA – Ha mandato un messaggio al Pd e a tutto il centro sinistra, Enrico Rossi, durante l’Internet Festival di Pisa. Ha detto che se non passeraà, in Conasiglio regionale, il piano del paesaggio voluto da lui e dall’assessore all’urbanistica Anna Marson (al quale si oppone mezza Toscana produttiva dagli agricoltori ai cavatori) non si ricandiderà alla presidenza della Toscana nel 2015, nonostante l’investitura fatta direttamente da Matteo Renzi.
Ecco le parole testuali del presidente: “Ritengo di essere l’uomo del dialogo e quindi ascolteremo le opinioni di tutti ma sia chiaro che se non si approva il piano del paesaggio, il centrosinistra dovrà trovarsi un altro candidato alla presidenza della Regione Toscana”. Ovvio che nel centrosinistra ci sia qualcuno che si preoccupa e altri che arrivano a fregarsi le mani. Per la serie: “Speriamo dica sul serio… “.
Ma a Pisa, intervistato dalla collega Lucia Annunziata della Rai, Rossi ha parlato anche del rischio alluvione, chiedendo al governo, e quindi a Matteo Renzi, 40 milioni per terminare i lavori alla diga di Levane e per completare le casse di espansione sull’Arno così da mettere Firenze in sicurezza. Obiezione: forse Rossi non ha letto il piano di bacino di Nardi (1999) e nemmeno il progetto Pilota della Regione (voluto dal suo grande predecessore, Gianfranco Bartolini, nel 1982) e tantomeno il progetto De Marchi-Supino, forse lo studio più preciso, voluto dal governo subito dopo l’alluvione del 1966. E nessuno, probabilmente, ha fatto notare al presidente che non basta alzare Levane e realizzare l’unica cassa d’espansione di cui sono stati appena aperti i lavori (a Figline) per contenere i 200 milioni di metri cubi d’acqua che potrebbero rovesciarsi su Firenze e due terzi della Toscana in caso di una nuova grande alluvione.
Il governatore ha aggiunto che vuole anche provvedimenti per la costa. Giusto. Ma non ha citato l’opera più urgente per mettere al sicuro la città di Pisa: cioè la sistemazione dello Scolmatore di Pontedera. Il progetto c’è: perchè non vengono avviati i lavori? Eppure anche Pisa ha rischiato una nuova alluvione solo pochi mesi fa.