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Rolando Panerai

Opera di Firenze: gratis, venerdì 17 festa in musica per i 90 anni di Rolando Panerai

Rolando Panerai
Il grande baritono Rolando Panerai

FIRENZE – Nella sua lunghissima luminosa carriera Rolando Panerai, baritono classe 1924, che ha cantato nei maggiori teatri del mondo coi più grandi miti della lirica, inclusa naturalmente la divina Callas, ha dato molto a Firenze e al Maggio Musicale.

L’Opera di Firenze lo ringrazia organizzando in suo onore, nel giorno del suo novantesimo compleanno, una festa in musica al Teatro Goldoni. L’ingresso è libero.

Rolando Panerai, che iniziò la carriera nel 1946 al Teatro Dante della natia Campi Bisenzio, è un’autentica colonna del Maggio Musicale Fiorentino, oltre che della lirica in generale. Impressionante il numero delle sue presenze sul palcoscenico del Teatro Comunale sia nei Festival che nelle Stagioni. Proprio a Firenze festeggiò gli ottanta anni, nel 2004, interpretando Don Alfonso nel «Così fan tutte» di Mozart. Stavolta, alla sua presenza non necessariamente passiva (visto che l’ugola del tutto a riposo ancora non l’ha messa, chissà che il richiamo del palco non gli risulti irresistibile…), si esibirà un cospicuo numero di giovani cantanti, che eseguiranno arie e duetti scelti fra i più amati dal pubblico e tratti, naturalmente, da opere che il gran Rolando aveva in repertorio (d’altronde, il suo catalogo è sterminato: non c’è melomane dilettante che non abbia in casa decine di sue incisioni e certe sue interpretazioni – per esempio Marcello nella «Bohème» di Puccini – sono pietre miliari nella storia del teatro d’opera).

Ecco il programma musicale della serata:

Wolfgang Amadeus Mozart, dal «Don Giovanni»: «Madamina, il catalogo è questo»
Baritono: Italo Proferisce

Jules Massenet, dal «Werther»: «Werther! Werther!»
Mezzosoprano: Antonella Carpenito

Giuseppe Verdi, da «La traviata»: «Lunge da lei… De’ miei bollenti spiriti»
Tenore: Matteo Lippi

Giuseppe Verdi, dal «Don Carlo»: «Tu, che le vanità»
Soprano: Seyoung Park

Gaetano Donizetti, da «Lucia di Lammermoor»: «Cruda, funesta smania», «La pietade in suo favore»
Baritono: Ernesto Petti

Gioachino Rossini, da «Il barbiere di Siviglia»: «Una voce poco fa»
Mezzosoprano: Laura Verrecchia

Giacomo Puccini, da «Madama Butterfly»: «Un bel dì vedremo»
Soprano: Vittoria Ji Won Yeo

Intervallo

Gaetano Donizetti, da «L’elisir d’amore»: «Come Paride vezzoso»
Baritono: Italo Proferisce

Gaetano Donizetti, da «La favorita»: «Fia dunque vero?», «O mio Fernando», «Su, crudeli», «Scritto è in cielo»
Mezzosoprano: Laura Verrecchia

Giuseppe Verdi, da «Attila»: «Tregua è con gli Unni», «Dagli immortali vertici», «È gettata la mia sorte»
Baritono: Ernesto Petti

Georges Bizet, da «Carmen»: «L’amour est un oiseau rebelle»
Mezzosoprano: Antonella Carpenito

Giuseppe Verdi, da «La forza del destino»: «Pace, pace, mio Dio»
Soprano: Seyoung Park

Giacomo Puccini, da «La bohème»: «Che gelida manina», «Sì, mi chiamano Mimì», «O soave fanciulla»
Soprano: Vittoria Ji Won Yeo
Tenore: Matteo Lippi

Al pianoforte il Maestro Andrea Severi

Teatro Goldoni )Via Santa Maria 15, Firenze)

venerdì 17 ottobre alle ore 21

Ingresso libero

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