Legge di stabilità: Renzi taglia 4 miliardi alle Regioni. La Toscana riceverà 400 milioni in meno. Rischio super ticket per sanità, treni e bus
FIRENZE – Matteo Renzi scarica sulle Regione il peso della legge di stabilità appena approvata e inviata in Europa. Vuol tagliare addirittura 4 miliardi. I governatori minacciano la rivolta perché temono di dover tagliare, o mettere tasse e ticket su due grandi servizi essenziali: sanità e trasporti. Non a caso, Enrico Rossi mette le mani avanti: il taglio previsto per la Toscana sarà di 400 milioni. Lui salverà solo la sanità e, naturalmente, gli stipendi per il personale: su tutto il resto userà le forbici. Il rischio? Che il taglio più robusto ricada sui trasporti: treni e bus. Per i pendolari si prospettano biglietti e abbonamenti salatissimi a fronte di servizi scadenti e, molto spesso, segnati da gravi ritardi. E’ possibile che vengano salvaguardate le fasce di reddito più deboli. E allora sul ceto medio (chi guadagna fra 36 e 70 mila euro l’anno) si abbatteranno nuove stangate.
La nuova bufera è stata scatenata dal premier, Renzi, che ha parlato a Milano: “Vorrei che fosse chiaro il gioco cui stiamo giocando e che nessuno cercasse di prendere in giro gli italiani. Dopo tanto tempo si va ad attaccare gli sprechi di tutti, partendo da Palazzo Chigi. Alle Regioni abbiamo chiesto, rispetto allo scorso anno, un contributo di 2 miliardi: che diventano 4 con l’accordo di luglio, su complessivi 36 della manovra. Si deve avere il senso della misura e non credo che convenga a nessuno continuare questa polemica”.
Infine uno spiraglio, ma solo per dare spiegazioni:”Siamo disposti ad aprire le porte di palazzo Chigi per discutere, ma ora tocca anche agli assessori, ai consiglieri fare tagli. C’e’ bisogno di ridurre gli sprechi per poter tagliare le tasse”.
Il problema? Che le tasse tagliate a livello nazionale rispunteranno, forzatamente, a livello regionale e, di riflesso, comunale. Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte e presidente della conferenza Stato-Regioni, è sdurissimo: “Renzi farà fare a noi il lavoro più difficile”. Voleva dire sporco? Per la Toscana, si è detto, la scure governativa taglierà 400 milioni. Rossi reagisce così: “Se non tocco la sanità, tolgo tutti gli altri servizi. Pago il personale e non diamo più servizi. Vorrei continuare a stanziare le risorse per il dissesto idrogeologico, per evitare le alluvioni”. Resisterà almeno il patto per la salute? Si eviteranno super ticket sanitari in aggiunta a quelli attuali?il governatore osserva: “La sanità dovrebbe essere preservata da nuovi balzelli, ma se si va avanti così il patto per la salute viene meno tre volte”.
Alessandro Fontanelli
il bilancio preventivo di spesa per il 2014 della regione toscana è 9,5 miliardi di euro, comprensivo di decine di milioni per cooperazioine internazionale e promozione della pace, e altri per pseudo incentivazioni economiche… che in quella pioggia di mancette non si riescano a trovare 400 milioni di spese superflue è vergognoso, altro che minacciare tagli alla sanità.