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Maremma: sabato a Manciano il funerale delle sorelle Carletti. Terme di Saturnia chiuse: 150 dipendenti in cassa integrazione

Il fiume Elsa esondato nei pressi di Manciano il 14 ottobre 2014
Il fiume Elsa esondato nei pressi di Manciano il 14 ottobre 2014

GROSSETO – E’ stato fissato per sabato 18 ottobre, a Manciano, l’ultimo saluto alle sorelle Graziella e Marisa Carletti, trascinate via con la loro automobile dalla furia del torrente Sgrilla martedì, durante il violentissimo nubifragio che si è abbattuto sulla Maremma provocando, per la seconda volta in due anni, danni, dolore e, purtroppo, vittime. Le salme delle sorelle Carletti, sulla cui morte la pocura di Grosseto ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, saranno sottoposte all’autopsia domani, venerdì 17 ottobre, all’ospedale di Siena.

La Maremma, intanto, si sta riprendendo dalle conseguenze della bomba d’acqua. Ma è grande, nei paesi e in campagna, la desolazione per che appare laddove l’acqua si sta piano piano ritirando. Alcune strade continuano ad essere impraticabili e si sta lavorando per riparare i danni.

Le 60 famiglie evacuate preventivamente dalle loro case nella zona di Quarto d’Albegna, Sgrillozzo e Sgrilla sono rientrate in casa.

Ancora molti i problemi da risolvere, soprattutto nel comune di Manciano: le strade che collegano i piccoli centri da Saturnia a San Martino sono ancora impraticabili. A proposito di Saturnia, le famose terme hanno subìto danni gravissimi. Si continua a spalare fango nel resort che è stato chiuso e i 150 dipendenti sono stati messi in cassa integrazione dopo l’esondazione del torrente Gattaia.



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