Firenze, la Scuola Normale di Pisa sbarca a Palazzo Strozzi: nasce l’Istituto di Scienze umane e sociali con 14 allievi superselezionati
FIRENZE – Per la prima volta nella sua storia, dal celebre decreto del 18 ottobre 1810 di Napoleone Bonaparte, la Normale si «trasferisce» fuori dalle mura di Pisa. Un «pezzo» di Scuola superiore, infatti, traslocata in pianta stabile a Firenze, in un’ala dello storico Palazzo Strozzi, dove darà vita all’Istituto di Scienze umane e sociali.
La «classe» inizierà le sue attività da novembre, con l’arrivo dei suoi primi 14 allievi, la metà dei quali proveniente dall’estero (a fronte di 266 domande di iscrizione). L’Istituto, costituito in seguito alla fusione con l’Istituto italiano di scienze umane (Sum), è una scuola di dottorato, che rilascerà agli studenti il titolo internazionale di PhD, Philosophiae Doctor.
«La formazione – spiega il direttore della Normale, Fabio Beltram – avverrà secondo gli standard della Scuola Superiore: una fortissima selezione per l’accesso, fatta sulla base dell’alto livello di preparazione dei candidati; forte mobilità internazionale durante gli anni di studio (3 o 4) grazie al network internazionale di collaborazioni della Scuola; realizzazione di un Campus, con la prossima apertura di un collegio a Firenze e di una biblioteca a Palazzo Strozzi».
Per questo primo anno i corsi attivati sono due, uno in Scienza Politica e Sociologia (coordinatore del corso il professor Gilberto Capano) e uno in Civiltà del Rinascimento (coordinatore il professor Michele Ciliberto). «Per la prima volta- continua Beltram – abbiamo attivato percorsi in collaborazione con altre istituzioni, in particolare con le Università degli Studi di Bologna e l’Istituto Nazionale di studi sul Rinascimento. È una scelta strategica: la nostra è un’operazione internazionale, basata su Firenze, punto di partenza straordinario per alcune linee scientifiche.»
