San Miniato: torna la mostra del tartufo bianco. Anche le passioni di Napoleone a tavola fra le novità di Tartufoland
FIRENZE – San Miniato e il tartufo bianco, un connubio che si rinnova. Dal 15 novembre il via alla 44° mostra mercato, che occuperà le strade della cittadina medievale fino a lunedì 8 dicembre. Una settimana ulteriore rispetto alle precedenti edizioni.
LA MOSTRA Oltre duecento espositori, per quattro fine settimana. La mostra è stata presentata nella mattinata di ieri, martedì 21 ottobre, nella sede del consiglio regionale a Firenze. Prodotti tipici e piatti della tradizione. E da quest’anno, il parco didattico, la via del tartufo e piatti della tradizione napoleonica. Il tutto con protagonista indiscusso il tartufo bianco. Delio Fiordispina presidente della fondazione San Miniato promozione presenta così l’idea del parco: «È un parco tematico, didattico, storico e pratico. All’interno si insegnerà come e dove si trova il tartufo, la storia del tubero e si faranno prove di ‘caccia al tartufo’, un modo per avvicinare le famiglie a tartufoland».
NAPOLEONE Queste le novità dell’edizione 2014: Napoleone, legato a San Miniato dalla famiglia e dalla storia, nella prima settimana. Il 15 e 16 novembre sarà commemorato il bicentenario dell’esilio all’isola d’Elba. In strade e piazze del centro, si potranno trovare prodotti tipici delle città napoleoniche e cuochi si sfideranno con ricette a base di tartufo e con piatti della tradizione napoleonica. Nuovo anche il parco didattico e la via del tartufo. Le giornate del 22 e 23 novembre saranno dedicate alle alleanze del gusto e alle città gemelle. Il 29 ed il 30, ai prodotti d’eccellenza delle città italiane. Il fine settimana dell’Immacolata, 6, 7 e 8 dicembre, il tema sarà il Natale. «Nel corso delle edizioni – ha detto il consigliere regionale Pier Paolo Tognocchi – la manifestazione è diventata sempre più importante e ha riscosso una partecipazione crescente, raggiungendo più di mille presenze. Si mettono in vetrina tutti i prodotti del territorio, la materia prima è soltanto locale». Il consigliere regionale dell’ufficio di presidenza Gian Luca Lazzeri ha parlato di un’iniziativa che «qualifica l’intero territorio e rappresenta il modello di Toscana che ci piace, quello che coniuga cultura ed enogastronomia a tutela dell’ambiente e dell’economia». «San Miniato è terra di cultura, arte, storia, gastronomia ed economia», ha ricordato il sindaco Vittorio Gabbanini. Cesare Andrisano, vicepresidente della fondazione San Miniato promozione ha ricordato le officine del tartufo con la partecipazione degli chef Raspelli e Mollica.