Toscana, l’allarme degli psicologi: a scuola aumentano gli alunni con disturbi di apprendimento
FIRENZE – Dietro la sigla Dsa si cela l’espressione «disturbi specifici di apprendimento». Ciò significa dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia. Il problema riguarda il cinque per cento della popolazione scolastica. È questo il tema affrontato a Lucca, in una tavola rotonda organizzata dall’ordine degli psicologi della Toscana. La Toscana terra colpita in maggior misura rispetto alla media nazionale dal fenomeno dei disturbi dell’apprendimento, secondo gli psicologi dell’Ordine.
NUMERI Se si prendono a parametro gli anni scolastici 2010/11 e 2011/12 le diagnosi di Dsa a scuola sono passate da 65.219 a 90.030 l’anno seguente. Tradotto: dallo 0,9 per cento della popolazione scolastica al 1,2. L’incremento dei casi è di 24.811 alunni, il 37 per cento. Sono dati del ministero dell’istruzione, datati febbraio 2013. Numeri che impongono una riflessione sugli sforzi richiesti ad insegnanti e in generale sistema scolastico, per gestire questo genere di situazioni.
IN TOSCANA Un alunno per classe. In ambito regionale, secondo l’Ordine, gli alunni con Dsa nell’anno scolastico 2011/12 erano 6.671 su un totale di 404.077, con un’incidenza del 1.7 per cento. L’anno precedente erano 4.338 su un totale di 400.323 con un’incidenza del 1.1 per cento. Si registra un incremento. E questo dato non rimane isolato agli anni presi in esame. Esperti e letteratura scientifica confermano la tendenza all’incremento dei casi di Dsa, tanto che oggi il disturbo sarebbe riscontrabile in un cinque per cento della popolazione scolastica. Come dire che in ogni ordine e grado di istruzione in media ci sarebbe perlomeno un alunno per classe con disturbi specifici di apprendimento. «È innegabile che dopo l’entrata in vigore della legge – sono le parole di Lauro Mengheri, presidente dell’ordine degli psicologi della Toscana – i disturbi dell’apprendimento siano diventati un argomento che interessa migliaia di bambini e un numero sempre maggiore di famiglie. Per questo è sempre più fondamentale avere figure professionali qualificate per poter affiancare istituzioni scolastiche, alunni e bambini. Gli psicologi toscani, come per altro indica la normativa, sono impegnati quotidianamente con mettendo a disposizione professionalità e competenze dirette».