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Istituto Geografico Militare

Firenze: al Geografico Militare le cartografie di Rizzi Zannoni, l’antenato del Tom Tom

L'inaugurazione della mostra nella biblioteca del Geografico Militare
L’inaugurazione della mostra nella biblioteca del Geografico Militare

FIRENZE – Più di due secoli fa il cartografo Giovanni Antonio Rizzi Zannoni non avrebbe mai immaginato di diventare uno degli antenati storici del Tom Tom del XXI secolo. Eppure le sue matrici furono alla base dell’allora modernissimo «Atlante Geografico del Regno di Napoli», completato nel 1812, due anni prima della morte del professore di astronomia padovano.

Le tappe della sua attività professionale, le carte geografiche dei suoi studi e le matrici per la stampa (ancora oggi utilizzabili, costi a parte) sono state raccolte in un’interessante mostra inaugurata oggi 27 ottobre nella suggestiva cornice della biblioteca dell’Istituto Geografico Militare. Resterà aperta al pubblico fino al 28 novembre (orario 8.30-16) con ingresso da via Cesare Battisti 10 a Firenze. Molto attese le scuole ma anche gli appassionati di quel mondo scientifico, che, oltre alle realizzazioni di Rizzi Giannoni, potranno avere l’occasione per ammirare i segreti della biblioteca «Attilio Mori» dell’Igm, diretta da Andrea Cantile, con strumenti d’epoca e mappamondi che hanno fatto la storia della cartografia moderna.

L’inaugurazione della mostra è coincisa con la celebrazione dei 142 anni dell’Istituto Geografico Militare, oggi comandato dal generale di divisione Agostino Biancafarina. L’Istituto militare, a Firenze dal 1865, è diventato dallo scorso 1 ottobre l’ente di vertice dell’Esercito in Toscana, dopo che – nel quadro della riorganizzazione in atto della Forza armata –ha assunto le funzioni dei disciolti Comando Militare Esercito «Toscana» e del Centro Documentale di Firenze, molto più conosciuto un tempo come il Distretto Militare di piazza Santo Spirito.

Passato e presente dell’Igm sono stati ricordati dal generale Biancafarina alle autorità presenti, guidate dal prefetto di Firenze Luigi Varratta, sottolineando come «i valori, oltre a costituire il principale fattore di efficienza e coesione, rappresentano il legame che unisce l’Igm di oggi, impegnato sul territorio nazionale ed all’estero, con la sua storia e le sue tradizioni». L’attività del Geografico di Firenze, presente con suoi presidi anche nei teatri operativi di Afghanistan, Libano e Kosovo, riguarda principalmente la cartografia civile e militare del territorio e, in particolare, dei confini statali che vanno monitorati. Può sembrare strano, ma anche un ghiacciaio che si scioglie può dare luogo a variazioni delle carte geografiche. Oggi più di ieri con il Tom Tom e il Gps, proprio i pronipoti di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni.

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