Firenze: Il «Napoleone in fuga» di Nola Rae al Teatro di Rifredi
FIRENZE – Torna al Teatro di Rifredi Nola Rae, regina dell’arte mimica internazionale, con «Napoleone in fuga inseguito dai conigli» («Exit Napoleon Pursued By Rabbits»), personalissimo ritratto grottesco di Napoleone e dei grandi e piccoli despoti del passato e del presente.
Una carriera lunga quarant’anni quella di Nola Rae, che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del teatro visivo internazionale e che nel 2008 è stata insignita dalla Regina Elisabetta II della prestigiosa onorificenza M.B.E. (Member of the Most Excellent Order of the British Empire) per il suo contributo alla Commedia e al Mimo.
Australiana di nascita, inglese di adozione, allieva a Parigi del grande Marcel Marceau, Nola Rae ha con Firenze un legame viscerale: è stata difatti negli anni Settanta una delle protagoniste più amate, insieme a Katie Duck e Jango Edwards, del Teatro di Rifredi, che allora si chiamava «Humor Side». Attraverso numerosi e affollatissimi seminari, questi artisti internazionali hanno formato un’intera generazione di attori comici toscani che ancora oggi calcano le tavole dei nostri palcoscenici.
Nola Rae è specializzata nel sovvertire le tragedie trasformandole in spettacoli da clown: con leggerezza racconta ciò che vuole, il potere assoluto e il disastro assoluto intrecciando con il suo stile inconfondibile le nostre umane fantasie, emozioni e ossessioni. «Napoleone in fuga inseguito dai conigli» è un poetico e surreale atto unico in cui con la maschera del clown Nola evoca ed esorcizza la solitudine, la tragedia e l’orrore in una folgorante galleria di ritratti di fanatici dittatori, ognuno dei quali incontra inevitabilmente la propria nemesi. Uno spettacolo divertente che rievoca la burrascosa e monumentale figura di Napoleone e quella più sconosciuta degli umili soldatini che subirono le sue gesta belliche e dei folli dittatori che le vollero imitare.
Il punto di partenza è dato dal duecentesimo anniversario dell’esilio di Napoleone all’Elba. Il 4 maggio 1814 sbarcava sull’isola, dove restò dieci mesi. Un cuoco di un esercito in ritirata si trascina barcollando nel fango. È solo e abbandonato, non ha la minima idea di dove sta andando. Sul suo cammino trova una tenda da accampamento, si avvicina titubante. Invece di continuare il suo percorso, si ferma perché c’è qualcosa di strano in questa tenda: un letto, un pastrano, il simbolo dell’ape imperiale, un cappello dalla forma strana. Comincia a rovistare e improvvisamente scopre di non sentirsi più perso. Comincia a provare un nuovo ruolo, piuttosto pericoloso… Adesso ha solo bisogno di un carisma omicida, di un’inossidabile volontà di ferro e… di una grattugia.
Spettacolo per tutti perché un’ artista come Nola Rae, girovaga e cantastorie, parla a tutte le età.
Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze)
Da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre (inizio spettacoli ore 21, domenica ore 16.30)
Per info: 055/4220361 – www.toscanateatro.it