Lavoro: scontro governo-camusso. La leader Cgil: Renzi l’hanno voluto i poteri forti. Replica del Pd: chi vi ha pagato i pullman?
Continua lo scontro fra la Cgil e il Governo, senza esclusione di colpi. Ha iniziato la segretaria Generale del sindacato con un’intervista al giornale Repubblica, nella quale si dichiara convinta che Matteo Renzi sia a Palazzo Chigi per volere dei poteri forti.
CAMUSSO – A convincerla, spiega, è una dichiarazione di Sergio Marchionne del 2 ottobre scorso, in cui l’amministratore delegato della Fiat parla del mercato del lavoro e della necessita’ di «togliere i rottami dai binari», precisando: «l’abbiamo messo là per quella quella ragione lì». E aggiunge la Camusso: «Vede quella dichiarazione non e’ mai stata smentita. A me colpisce molto che un cittadino svizzero che ha spostato le sedi legale e fiscale della Fiat all’estero possa dire: l’abbiamo messo là, e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione». Questo, diceancora Camusso, «spiega l’attenzione del governo nei confronti dei grandi soggetti portatori di interessi particolari».
PICIERNO: Non si fa attendere la replica dell’europarlamentare Pd Pina Picierno, che ha dichiarato: «Sono rimasta molto turbata dalle paroledi Susanna Camusso che dice oggi a qualche giornale che Matteo Renzi è al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò». Salvo poi, di fronte alle reazioni indignate della Cgil per queste accuse, precisare che non voleva offendere nessuno.
GUERINI – Il Vicesegretario Pd Lorenzo Guerini è immediatamente intervenuto per rattoppare i cocci, senza risultati apprezzabili. «Siamo sicuri che Pina Picierno non voleva offendere nessuno, può capitare nel corso di dibattiti accesi, di dire parole eccessive. Noi abbiamo grande rispetto per un’importante realtà sindacale come la Cgil e per le persone che manifestano in piazza le loro opinioni». e ha aggiunto: «Dopo di che invitiamo tutti alla misura delle parole, e così come noi rispettiamo e riconosciamo i processi decisionali altrui, allo stesso tempo chiediamo uguale rispetto per il percorso democratico degli organismi del nostro partito. Anche evocare i ‘poteri forti’ è eccessivo, e in questo casosicuramente sbagliato. Questo governo è nato per volontà del Pd e sta lavorando nell’interesse di tutti i cittadini.»
È indubbio che il solco che si sta scavando fra Governo e il maggiore sindacato dei lavoratori stia diventando sempre più profondo. Vedremo che cosa accadrà in occasione delle prossime manifestazioni, preannunciate dalla Cgil, ma è evidente che le Autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico dovranno fare sfoggio di equilibrio e buon senso, uniti alla giusta fermezza, per tenere sotto controllo una piazza in effervescenza.