Concordia: ritrovato il corpo del cameriere Russel Rebello, trentaduesima vittima del naufragio
GENOVA – È stato ritrovato il corpo di Russel Rebello, l’ultima vittima del naufragio della Concordia, la trentaduesima, durante lo smantella mento della nave. Secondo quanto si è appreso, i resti del cameriere indiano sarebbero stati individuati al ponte 8 in una cabina che era rimasta sommersa all’isola del Giglio, e schiacciata sotto il peso enorme della nave.
Russel Rebello si prodigò nel salvataggio di numerosi passeggeri mentre la nave affondava.
Il corpo aveva indosso ancora una blusa: in una delle tasche dell’indumento i carabinieri i carabinieri hanno ritrovato un cartellino identificativo con il nome di Rebello e una foto del cameriere indiano.
Ciò che resa del corpo di Rebello sarà trasferito all’istituto di Medicina legale dell’ospedale San Martino per la ricognizione esterna cadaverica. Quindi la competenza passerà a Grosseto. Sono stati alcuni operai a notare i resti: stavano lavorando allo smantellamento della nave.
Sul social network Facebook è apparso un messaggio del fratello di Rebello, Kevin: «Costa Concordia. Dopo 1025 giorni mantengo la promessa fatta alla mia famiglia: porterò a casa mio fratello un giorno. India stiamo arrivando». «Finalmente mio fratello Russel è stato trovato – prosegue -. Non ho parole. Solo il mio dolore, le mie lacrime, il mio cuore batteva più forte e il mio corpo tremava quando ho dato la notizia ai miei genitori, un istante fa, che ora hanno un sospiro di sollievo, sono state ascoltate costanti preghiere». «L’Agenzia italiana per la protezione civile e Costa Crociere Care Division poco fa insieme mi hanno confermato – scrive ancora nel messaggio Kevin Rebello – la constatazione da parte della agenzia di riciclaggio delle navi che lavora sulla nave. Ora aspettiamo il test del Dna, le procedure per dare a Russel la sua ultima dimora con onore. Rispetto e un benvenuto da eroe. India stiamo arrivando».
Intanto a Grosseto sta andando avanti il processo. Il comandante, Francesco Schettino, non si è presentato nemmeno all’udienza di oggi, 3 novembre, dedicata soprattutto all’ascolto di testimoni e parenti di passeggeri.