Carabinieri, Saltalamacchia da oggi 5 novembre nuovo comandante in Toscana
FIRENZE – Il generale di brigata Emanuele Saltalamacchia è da oggi 5 novembre il nuovo comandante della Legione Carabinieri Toscana. Il passaggio delle consegne con il suo predecessore, generale Alberto Mosca, è avvenuto presso la caserma Baldissera di Firenze, davanti al generale Ugo Zottin, vice comandante generale dell’Arma e comandante dell’Interregionale «Podgora» che ha competenza sulle regioni dell’Italia Centrale, tra cui la Toscana.
Molte le autorità cittadine presenti, nonostante la fitta pioggia che ha limitato la cerimonia al loggiato della caserma, anziché, come prassi, nel piazzale della Baldissera. Tra gli intervenuti il cardinale arcivescovo Giuseppe Betori, il prefetto Luigi Varratta, il vice presidente del Consiglio Regionale Giuliano Fedeli, il presidente del consiglio comunale di Firenze Cristina Biti. Presenti anche i vertici della magistratura, dal presidente della Corte d’Appello Fabio Massimo Drago al presidente del Tribunale Enrico Ognibene, dal procuratore generale Tindari Baglione al procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo.
Tutte personalità che il generale Saltalamacchia (58 anni, romano) conosce quasi tutte di persona da tempo, per essere stato comandante provinciale dei Carabinieri a Firenze dall’ottobre 2008 al settembre 2012. Quattro anni intensi, prima di essere chiamato al Comando Generale di Roma (ed essere promosso generale di brigata) alla guida del 5° reparto Relazioni Esterne.
Il generale Mosca – che va a comandare la Legione Allievi Carabinieri a Roma e che ieri aveva ricevuto una medaglia d’argento dal Consiglio Regionale –ha rivolto il suo saluto di ringraziamento ai militari dell’Arma presenti in Toscana per il costante e silenzioso quotidiano impegno a favore della sicurezza di tutta la comunità. «In ogni circostanza vi ho trovato fortemente motivati – ha detto – altamente professionali, costantemente animati da straordinario spirito di servizio». Un ringraziamento anche per lo straordinario impegno «nelle zone alluvionate della Provincia di Grosseto e nelle aree della Garfagnana e della Lunigiana interessate da eventi sismici. Vi ho visto lavorare con grande generosità e senza risparmio di energie per aiutare le popolazioni di quei territori».
Ha risposto il generale Saltalamacchia davanti ai comandanti provinciali della Toscana (con i quali si è poi incontrato per un primo briefing) a numerosi comandanti di c0mpagnia e delle stazioni, alle rappresentanze delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri: ha ringraziato in primo luogo il comandante generale Leonardo Gallitelli per la fiducia dimostratagli nell’assegnazione di questo nuovo importante e delicato incarico alla guida degli oltre 5000 militari dell’Arma in Toscana. Un pensiero particolare, tra l’altro, lo ha anche rivolto a suo padre, il maresciallo maggiore dei carabinieri Beniamino Saltalamacchia, i cui 5 figli – con incarichi e ruoli diversi – sono stati tutti arruolati nell’Arma. Uno di loro, il colonnello Roberto Saltalamacchia fino a poche settimane comandante provinciale di Arezzo, era presente all’odierna cerimonia fiorentina.
Gli auguri di buon lavoro sono arrivato al termine della cerimonia dal generale Ugo Zottin, il «testimone» dell’evento come lui stesso si è definito, che si è ritrovato ancora una volta nella stessa caserma Baldissera dove, prima di Mosca e oggi di Saltalamacchia, era stato comandante della Legione Toscana. Un legame stretto con Firenze anche per lui, testimoniato dalle tante personalità che conosce da anni e che lo hanno oggi incontrato nuovamente, come pure di numerosi ufficiali e sottufficiali che sono stati suoi subalterni e che, ancora oggi, chiama con il nome di battesimo.