Elezioni midterm Usa: il presidente Obama ora è un’anatra zoppa
NEW YORK – Una sonora sconfitta per i democratici e per Barack Obama e la conquista della maggioranza da parte dei repubblicani, sia alla Camera che al Senato. È questo il risultato delle elezioni di Midterm del 2014, che aprono uno scenario molto difficile per il presidente Usa e per il suo partito: ormai “anatra zoppa”, Obama dovrà gestire il potere esecutivo da una posizione di grande debolezza, mentre il Partito democratico dovrà ricostruire una nuova strategia elettorale se vuole tornare competitivo alle presidenziali del 2016.
Se Barack Obama aveva avuto la vita dura con una Camera che gli boicottava ogni riforma da quattro anni, ora che anche entrambe le camere sono in mano all’opposizione andrà certamente peggio. Il Senato, fra l’altro, ha un potere aggiuntivo rispetto alla Camera, quello di confermare o bocciare le più importanti nomine del presidente: membri dell’esecutivo e giudici. La guerra dei repubblicani si estenderà dunque anche alle nomine, privando il presidente, nella seconda parte del suo mandato, di uno degli strumenti per cambiare gli equilibri di potere.
Decisamente un mesto fine mandato per il Presidente nero, che tante speranze aveva suscitato, anche in Italia, al momento della sua nomina.