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Maltempo, bomba d’acqua e alluvione a Carrara: ritrovati vivi i due dispersi. Famiglie evacuate

Carrara, straripa torrente Carrione (Foto da Twitter, Giovanna Mezzana)
Carrara, straripa il fiume Carrione (Foto da Twitter, Giovanna Mezzana)

FIRENZE – Ancora nubifragi e alluvioni in Toscana. È emergenza nel Nord della regione: a Carrara e nella zona di Avenza sono esondati i fiumi Carrione e Parmignola rompendo gli argini. Nella notte e alla prime luci del mattino si sono rincorse notizie prima di due dispersi, poi di un morto e un disperso. Infine, attorno alle 10 di stamani 5 novembre, il vicesindaco di Carrara, Andrea Vannucci, ha chiarito che «non risultano morti».

Sono state infatti ritrovate vive le due persone che erano state date per disperse, e contrariamente alla voce che si era diffusa nella prima mattinata, quindi, non c’è stata alcuna vittima per l’esondazione dei fiumi Carrione e Parmignola. A quanto sembra i dispersi facevano parte di un gruppo di 5 operai di una segheria, che erano saliti sul tetto per mettersi al riparo dall’alluvione e che sono stati salvati dai vigili del fuoco, vicino al luogo dell’esondazione.

A Carrara sono caduti 177 millimetri di pioggia in appena tre ore, pari alle precipitazioni che abitualmente coprono un intero mese autunnale: una vera e propria bomba d’acqua. Anche il centro storico della città è rimasto invaso dalle acque. In via Covetta è crollato il muro d’argine del fiume Carrione per circa 200 metri provocando l’allagamento delle strade della zona. Era stato ricostruito nel 2010. È andato in tilt il sistema dei canali affluenti e del sistema fognario. Decine di famiglie sono state evacuate e diverse persone sono salite sui delle case.

Elicotteri e gommoni della Protezione civile e dei vigili del fuoco stanno sorvolando da stamani l’area della provincia di Carrara, colpita soprattutto dall’esondazione del fiume Carrione. Diverse le persone salvate dai soccorritori. L’ultimo a essere stato recuperato è stato un ragazzo, straniero, che viveva in una casa abbandonata nelle vicinanze del corso d’acqua. Il fiume di fango ha raggiunto Avenza, dove vivono circa 15 mila persone, e Marina di Carrara, che conta circa 20 mila abitanti. I soccorritori stanno cercando di tamponare con dei blocchi di cemento la parte di argine crollata.

Questa ondata di maltempo era stata puntualmente annunciata dall’allerta meteo regionale della Protezione civile. Nella notte alle 5,41 i cittadini sono stati raggiunti da un sms della Protezione civile che invitava a stare ai piani alti e non uscire in strada con l’automobile.

La linea ferroviaria Aulla-Lucca è stata interrotta. Riaperta al transito dei convogli, invece, la linea Tirrenica, rimasta interrotta dalle 7.30 fra Sarzana e Massa per l’esondazione del torrente Parmignola. Per garantire la mobilità intanto Trenitalia aveva attivato bus sostitutivi tra Massa e Sarzana. Il Frecciabianca 9758 sta percorrendo un itinerario alternativo via Bologna Piacenza con un aumento dei tempi di viaggio di circa due ore.

Rimane a rischio inondazioni anche il resto della Toscana. In Maremma le scuole sono chiuse, e si teme che possa accadere di nuovo qualcosa di simile a quanto avvenuto con l’alluvione dello scorso 14 ottobre. Sono a singhiozzo i collegamenti con i traghetti per l’isola d’Elba. La Capitaneria di Portoferraio segnala che sono saltate alcune corse sia di Toremar, che della linea Moby. Per un guasto tecnico è saltata anche la corsa delle 8 del traghetto Toremar «Liburna» che collega il porto di Livorno all’isola di Capraia. La compagnia, come informa la Capitaneria, sta lavorando per ripristinare il più rapidamente possibile il guasto e quindi il collegamento con l’isola.

Ai confini della Toscana la situazione non è migliore. Nel parmense, già duramente colpito dall’alluvione di ottobre, è massimo allarme per il livello di guardia raggiunto a causa delle forti piogge dal fiume Taro. In Liguria piogge battenti e venti forti hanno causato allagamenti e danni. A Cogoleto, in provincia di Genova, sono rimasti allagati diversi negozi e scantinati. Nel capoluogo ligure, in via Romairone, il vento ha divelto una tettoia di lamiera che si è abbattuta su un’auto di passaggio, mandando in frantumi il parabrezza. Il conducente è rimasto ferito dai frammenti di vetro ed è stato trasportato all’ospedale San Martino dai sanitari del 118. Nel ponente della città si sono registrati anche diversi allagamenti. A Tiglieto, nell’entroterra, il torrente Orba ha superato i livelli di guardia.


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Domenico Coviello

Giornalista

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