Skip to main content

Firenze, Borsa del turismo congressuale: Bocca (Federalberghi) contro la tassa di soggiorno. Nardella invoca il turismo religioso

Fortezza, Borsa del turismo congressuale 2014
Fortezza, Borsa del turismo congressuale 2014

FIRENZE – «La visita del Papa, che è stata confermata ieri, per novembre dell’anno prossimo, può costituire per Firenze l’apertura verso un nuovo ambito come quello del turismo religioso».

RELIGIONE E DENARO – La Firenze laica si riscopre guelfa nelle parole con cui il sindaco Dario Nardella ha salutato l’arrivo di Papa Francesco, ufficializzato per il novembre 2015. Un guelfismo con i piedi molto per terra, se così si può dire: all’inaugurazione in Fortezza, l’11 novembre, della Borsa del turismo congressuale, Nardella ha auspicato un ben preciso ritorno economico per l’indotto fiorentino che dalla visita papale potrebbe scaturire. La cornice lo consentiva. Forse. Del resto il sindaco già ieri aveva festosamente sottolineato – e non in grezzi termini di turismo religioso – l’importanza dell’evento costituito dal ritorno, nel 2015, di un pontefice a Firenze dopo 29 anni. Lo aveva fatto con un messaggio su Facebook e un altro su Twitter, in cui ha dichiarato che «Firenze è felice di accogliere il Santo Padre».

FIERA D’ITALIA – Più in generale, «sul fronte congressuale – ha sottolineato Nardella all’apertura della Btc – Firenze è candidata in decine di appuntamenti congressuali internazionali per poter vincere e ospitarli. Inoltre scommetteremo anche sul nuovo Teatro dell’Opera come location che si integrerà con la Fortezza per creare un vero e proprio sistema congressuale intorno alla stazione dell’Alta velocità, raggiungibile a piedi, per fare di Firenze la Fiera d’Italia, il polo congressuale d’Italia, grazie anche al fatto che siamo baricentrici, raggiungibili da Roma Milano con un’ora e mezzo di Alta velocità». Il sindaco ha concluso osservando che «il polo aeroportuale con Pisa è decisivo anche per questo settore», perché «chi sceglie una destinazione congressuale guarda prima di tutto a quanto e come è raggiungibile».

TASSA DI SOGGIORNO – Al sindaco ha risposto, su un altro versante, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: «Abbiamo la certezza, non il dubbio», ha detto Bocca, che i Comuni possano aumentare la tassa di soggiorno per compensare in parte i nuovi tagli ai trasferimenti statali, «per questo dobbiamo trovare altre soluzioni che possano soddisfare le esigenze dei Comuni ma non vadano a pesare solo sugli alberghi o sui turisti». A proposito dell’ipotesi di una Local Tax, «siamo curiosi di sapere dal presidente dell’Anci e dal Governo – ha concluso Bocca – cosa intendono: credo che se si paga tutti poco è meglio che pagare in pochi molto come accade oggi». Il presidente di Federalberghi si è poi soffermato sul caso Viareggio. «Mi dispiace vedere la miopia di certe amministrazioni comunali che invece di aiutare il turismo continuano a mungerlo – ha dichiarato a proposito della decisione del commissario prefettizio del Comune di Viareggio di alzare la tassa di soggiorno -. Così è superiore a quella di Firenze, una tassa fissa per gli alberghi di tre-quattro stelle di 4.50 euro a notte per alta e bassa stagione. Non credo che in questa maniera si aiuti un settore. Noi ce la mettiamo tutta, ma non vogliamo che il turismo sia considerato una mucca da mungere, bensì un settore da aiutare». Bocca ha lamentato che «quando fu istituita, la tassa soggiorno doveva servire a finanziare interventi a favore del turismo: così purtroppo non è stato».

BUYER DA 30 PAESI – La 30/ma edizione della Borsa del turismo congressuale dura fino al 12 novembre ed è tornata a Firenze da soli due anni. Alla Fortezza da Basso sono arrivati compratori da 30 Paesi, c’è un parco espositori esteso a tutte le branche della filiera, e un ricco programma di eventi. Il settore in Italia conta quasi 300 mila addetti, di cui 190 mila dipendenti a tempo pieno e quasi 98 mila professionisti autonomi, con un giro d’affari oltre quota 15 miliardi di euro. «I numeri di questa Borsa del turismo congressuale sono il segnale autentico dell’importanza di questa manifestazione», ha affermato l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana, Sara Nocentini, ricordando che ci sono «solo in Toscana 400 operatori di strutture alberghiere e congressuali pronte a ricevere eventi di grande livello, 5.500 unità di lavoro impegnate nel settore e un fatturato che ormai tocca i 300 milioni all’anno».


Domenico Coviello

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741