Sub morti alle Formiche di Grosseto: il gip rigetta la richiesta di giudizio immediato. Domanda in ritardo
GROSSETO – E’stato rigettato dal giudice per le indagini preliminari, Valeria Montesarchio, per decorrenza dei termini, la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Stefano Pizza di giudizio immediato per Andrea Montrone e Maurizio Agnaletti, rispettivamente titolare del Diving Abc di Talamone (Grosseto) e il collaboratore dello stesso ‘diving’. La richiesta è pervenuta in cancelleria due giorni dopo il termine previsto dei 90 giorni per presentarla. I due sono accusati di omicidio colposo plurimo per la morte dei tre sub umbri, Fabio Giaimo, Gian Luca Trevani e Enrico Cioli, morti durante un’ immersione alle Formiche di Grosseto il 10 agosto scorso. Dopo l’autopsia fu riscontrato nei polmoni dei tre uomini una quantità elevatissima di biossido di carbonio. Secondo la perizia effettuata dal consulente della procura, i sub sono morti per l’eccessiva quantità di monossido di carbonio contenuta nelle bombole caricate in modo non idoneo proprio nel ‘diving’ di Montrone e Agnaletti.