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Maggio Musicale fiorentino

Teatro del Maggio, 53 licenziamenti in arrivo. Nardella e Nocentini: «Nessun risanamento senza tutela dei posti di lavoro»

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Il Coro del Maggio Musicale Fiorentino

FIRENZE – Riorganizzare il Teatro del Maggio in mondo che «nessuno rimanga senza lavoro». Così il sindaco di Firenze e presidente della fondazione del Maggio musicale Dario Nardella ha commentato con i giornalisti il via libera del piano di rilancio del teatro, che prevede però anche il licenziamento di 53 dipendenti.

«È fondamentale che queste persone non perdano il loro impiego – ha sottolineato Nardella -. E che siano immediatamente riassorbite, come prevedeva il decreto valore cultura del ministro del Mibact Dario Franceschini, nella società Ales. È l’unica condizione per la quale si può affrontare la riorganizzazione del Maggio. La condizione fondamentale – ha ribadito – è che nessuno rimanga senza lavoro e che Ales riprenda questi 53 amministrativi. Con un’operazione del genere sono certo che il Maggio possa sostenere i prossimi tre anni rilanciando programmazione produzione artistica».

Sulla vicenda è intervenuta anche l’assessore alla Cultura della Regione Toscana, Sara Nocentini. «Nessun risanamento è concepibile se non viene al contempo tutelato il lavoro di chi vede a rischio il suo futuro professionale e previdenziale – sottolinea Nocentini -. E proprio per discutere di questo, e dell’accompagnamento sicuro dei lavoratori in Ales, era già stato convocata per domani 13 novembre, di concerto con l’assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini e con grande tempestività, un tavolo di confronto cui sono invitate le organizzazioni sindacali, la Provincia e il Comune di Firenze».

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