Firenze, ex prete a giudizio per violenza sessuale e riduzione in schiavitù
FIRENZE – Un ex sacerdote della diocesi di Firenze, Mauro Cioni, 69 anni, di Empoli, è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del capoluogo toscano. È accusato di riduzione in schiavitù e violenza sessuale. Rinviato a giudizio con le stesse accuse un ex adepto della comunità fondata da Cioni, Carlo Carli, 35 anni, senese, che si staccò dalla «setta» per fondarne un’altra con le stesse caratteristiche.
Prosciolti dall’accusa di ricettazione due adepti di Cioni, Franco Bigazzi e Giorgio Bigozzi. Secondo il pm della procura di Firenze Angela Pietroiusti, che ha condotto le indagini, Cioni, sospeso «a divinis» nel 1985 e tornato allo stato laicale a fine anni ’80, fino al settembre 2009 avrebbe ridotto in stato di sudditanza psicologica e sottoposto a violenza sessuale una decina di persone, adepte della comunità da lui fondata a Montecchio di Cortona (Arezzo).
Per l’accusa, Cioni faceva credere agli adepti che, «per conseguire la salvezza eterna e per liberarli dalle presenze maligne» dovevano assecondarlo in ogni sua decisione. Se si fossero rifiutati, «avrebbero sofferto tutta la vita e sarebbero stati dannati per l’eternità». La vicenda emerse già nel 2000 su denuncia di alcuni genitori, ma non vi fu seguito. Nel 2001 Cioni fu indagato per la morte di un ragazzo di 19 anni di Vinci. Fu poi prosciolto dal reato di istigazione al suicidio.