Ebola, primo caso sospetto in Toscana: ricoverato a Firenze (ospedale di Careggi) un antropologo senese
FIRENZE – Un antropologo senese, di ritorno dall’Africa, da uno dei paesi dove è in corso l’epidemia di Ebola, è stato ricoverato ieri in isolamento all’ospedale Careggi di Firenze e sottoposto al test sul virus. E’ il primo caso sospetto di cui si abbia notizia in Toscana. La notizia è stata confermata dalla Regione Toscana. L’uomo, un volontario che operaper una ong, vive in un paese della provincia di Siena e ieri ha chiamato il suo medico spiegando che gli era salita la febbre. È subito scattato l’allarme contagio e l’antropologo è stato trasportato con un’ambulanza all’ospedale fiorentino, perché nel policlinico senese non è ancora pronta la stanza per l’isolamento.I prelievi effettuati per svolgere i test sono stati inviati all’ospedale Spallanzani di Roma. I risultati dovrebbero essere pronti per il primo pomeriggio di oggi, 14 novembre.
Intanto l’Asl di Siena sta procedendo all’individuazione delle persone che negli ultimi giorni potrebbero essere entrate in contatto con l’antropologo. L’azienda sanitaria sta attuando le procedure previste dal protocollo centrale del Ministero della salute per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio. L’individuazione delle persone sta avvenendo su indicazione dello stesso antropologo dopo i colloqui con i medici.
Poco dopo mezzogiorno di oggi, 14 novembre, la Regione Toscana ha emesso un comunicato in cui si legge che “le condizioni del paziente” ricoverato in isolamento all’ospedale di Careggi “non sono preoccupanti”. E si aggiunge: “I risultati delle analisi sono attesi nelle prossime ore. Se saranno positivi il paziente verrà trasportato allo Spallanzani di Roma e il caso sarà gestito direttamente dal Ministero della salute. Se saranno negativi, l’uomo resterà a Careggi. Fin dalla segnalazione del caso sono state seguite le procedure previste sia dal Ministero che dall’assessorato”.