![Un'immagine dell'alluvione di Firenze del '66](/wp-content/themes/yootheme/cache/ea/Unimmagine-dellalluvione-di-Firenze-del-66-eac091de.jpeg)
Firenze 2016, il sindaco Nardella è presidente del comitato dell’Arno
![Alluvione_di_Firenze_piazza Santa Croce (PD, 1966, Italia)](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/11/Alluvione_di_Firenze_piazza-Santa-Croce-PD-1966-Italia.jpg?resize=492%2C480)
FIRENZE – Comincia formalmente le attività il comitato «Firenze 2016», nato per coordinare le iniziative in vista del 50° anniversario dell’alluvione del 1966 che si celebrerà fra due anni. Il sindaco Dario Nardella è da oggi 21 novembre il presidente del comitato.
La comunicazione è stata data oggi in Palazzo Vecchio nel corso di un incontro alla presenza, tra gli altri, dello stesso sindaco Nardella, di Erasmo D’Angelis, coordinatore della struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico, di Alessia Bettini, assessore all’Ambiente del Comune di Firenze e di Mario Primicerio, che ha finora presieduto il comitato per conto del rettore Alberto Tesi.
Il comitato è composto da oltre cinquanta enti, a cominciare da Protezione civile nazionale, Regione Toscana, Università di Firenze, Autorità di bacino e Unesco. Compito principale di «Firenze 2016» è quello di dare una spinta decisiva, a quasi mezzo secolo dal disastro, alla messa in sicurezza di Firenze e di due terzi della Toscana, ancora minacciate dall’Arno.
Di primaria importanza anche gli altri obiettivi che il Comitato si è dato, tra i quali quello di approfondire la conoscenza dell’Arno. L’occasione del 50° anniversario dell’alluvione dovrà servire anche a proiettare nel mondo l’immagine di una Firenze che ha saputo rialzarsi dal disastro e che cinquant’anni dopo può continuare a essere esempio di capacità ricostruttiva. Per questo è stato deciso di puntare molto anche sulla comunicazione, coordinata da Giorgio Federici nella veste di segretario, e affidata al direttore di FirenzePost, Sandro Bennucci, giornalista che da sempre sciacqua panni e penna in Arno, in collaborazione con Andrea Jengo, direttore della sede Rai di Firenze.
Pierluigi
Peccato che, essendo un over 80, non possa vedere il centenario dell’alluvione, tra 52 anni.
Se il cinque per cento delle chiacchere diventasse farina, contrariamente a quello che dice il proverbio, si sarebbe potuto provare, come fece Pinocchio per il copricapo, a costruire argini di mollica lunghi decine di chilometri, da quante ne sono state fatte.
Mi chiedo la figura che faremo al convegno quando ci chiederanno cosa è stato fatto in 50 anni: quasi niente.