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Una gazzella dei carabinieri

Firenze, sparatoria in un cantiere, dopo una rissa. Ferito un uomo alla schiena

Una gazzella dei carabinieri

FIRENZE – È finita con due colpi di pistola sparati alla schiena del rivale la rissa scoppiata stasera 24 novembre in un cantiere edile. È successo intorno alle 18.30 nella zona tra via dell’Argingrosso e il «poderaccio» nel quartiere dell’Isolotto, nella periferia ovest della città. L’uomo ferito è ricoverato in ospedale, ma non sembra in pericolo di vita.

Dai primi elementi sembra sia scoppiata una rissa all’interno di un cantiere edile, tra l’impresario (un italiano di 45 anni) ed un’altra persona. Dalle parole ai fatti: i due si sarebbero prima presi a pugni e quindi l’impresario avrebbe improvvisamente estratto una pistola e fatto fuoco con due colpi alla schiena dell’altro, un giovane di 28 anni. Si sarebbe poi dato alla fuga ma è stato rintracciato e arrestato.

Sul posto i carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Firenze e della Compagnia Firenze Oltrarno.

AGGIORNAMENTO DELLE 22:30

Il ferito si chiama Simone Gherdovich, di 28 anni, fiorentino anche se il cognome della sua famiglia è di origini slave. È stato ricoverato in codice rosso all’ospedale di Careggi, dove è attualmente sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per i due colpi di pistola ricevuti alle spalle. A quanto risulta è titolare di un allevamento di cani, che si trova non lontano dal cantiere dove è avvenuta la sparatoria. È anche un calciante del Calcio Storico Fiorentino, dei «Rossi » di Santa Maria Novella.

Il feritore è invece Fabio Ermiraldo, 45 anni, titolare di un’impresa di movimento terra. Dopo aver esploso i colpi si è allontanato con la sua auto Suzuki. I carabinieri sono arrivati subito a lui, attraverso il numero di cellulare. Al telefono è cominciata una «trattativa» per convincerlo a costituirsi, mentre attraverso le celle telefoniche cercavano di individuare la sua posizione, anche per prevenire eventuali gesti autolesionistici. Alla fine l’uomo si è convinto a tornare indietro (stava uscendo da Firenze) e a fermarsi all’Indicatore, tra Signa e Campi Bisenzio. Lì si è consegnato ai militari che lo hanno arrestato per tentato omicidio e per porto abusivo di una pistola calibro 45 con la matricola abrasa, di fatto clandestina. Quella stessa con cui aveva appena ferito il Gherdovich e che aveva ancora con sé.

Sono in corso indagini, da parte dei carabinieri del Reparto Operativo diretto dal tenente colonnello Ferdinando Musella, per chiarire le cause le cause e le circostanze della rissa e della sparatoria.

ARTICOLO SUCCESSIVO

25 nov 2014 – Firenze, una telecamera ricostruisce la sparatoria nel cantiere al Poderaccio


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Sandro Addario

Giornalista

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