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Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2014%2F11%2FGiornata Contro La Violenza Sulle Donne Flash Mob A Santa Maria Nuova

Firenze, giornata contro la violenza sulle donne: dibattiti, flash mob e una mostra. Per non abbassare la guardia

Il flash mob delle infermiere a Santa Maria Nuova
Giornata contro la violenza sulle donne, flash mob a Santa Maria Nuova

FIRENZE – Durante gli ultimi dodici mesi sono arrivate 1.329 richieste di aiuto all’associazione Artemisia, la onlus toscana che si occupa di donne, bambine e bambini che subiscono violenza. Il dato è stato diffuso oggi, 25 novembre, in occasione del dibattito organizzato a Palazzo Vecchio per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Nel confronto una delegata dell’associazione ha raccontato un’esperienza di violenza contro una donna e il modo in cui Artemisia ha dato supporto. «Grazie ad un lavoro di rete – ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro – Firenze è una città con basso tasso di violenza. Lavoriamo in un’ottica di prevenzione con associazioni, centri di accoglienza, servizi sociali, forze dell’ordine, telefono rosa e anche con il codice rosa negli ospedali. Stiamo pensando anche al coinvolgimento dei medici di base».

Attorno alle 13.30 si è svolto un flash mob delle infermiere dell’ospedale di Santa Maria Nuova, al quale hanno partecipato decine di donne, anche della direzione dell’ospedale: nastri rossi e palloncini rossi sono stati agitati in aria, nel piazzale antistante l’ospedale, per due minuti, come simbolo di solidarietà e di lotta per la liberazione dalla violenza. Nel pomeriggio si è svolta una sfilata di moda con le donne dell’associazione Nosotras, la mostra delle foto di Clara Vannucci che ha realizzato un reportage nel carcere femminile di Rykers (New York), un laboratorio al negozio Flo e un cocktail alla boutique Luisa Via Roma dove è stato mostrato un oggetto simbolo del progetto realizzato dall’azienda Es’Givien.

L’Azienda ospedaliera universitaria Careggi – dove nel 2013, questi i dati diffusi, sono state assistite 1123 vittime di maltrattamento e stalking e 48 vittime di violenza sessuale – ha realizzato la campagna «oggetto rosso cercasi»: nelle sale d’attesa una sedia è stata occupata da un oggetto rosso donato dai dipendenti per rappresentare simbolicamente una donna che ha subito violenza. L’Azienda è da tempo impegnata nell’aiuto alle donne con il centro Antiviolenza, attivo da 20 anni presso la Maternità, e con l’ambulatorio «relazioni pericolose» a cura della psichiatria Forense e criminologia Clinica, per l’aiuto di persone che subiscono una situazione di maltrattamento e violenza fisica, psicologica o sessuale nell’ambito dei legami affettivi.

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