Sicurezza: il Silp – Cgil manifesta a Roma domani 26 novembre. Lo slogan: cambiare l’Italia unendo le forze
ROMA – Cambiare l’Italia unendo le forze. Questo il messaggio centrale dell’iniziativa ‘Lavoro Sindacato Polizia’, organizzata da Silp Cgil e Cgil per domani, 26 novembre, presso la sede nazionale del sindacato, a Roma. L’appuntamento, a cui parteciperà il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, si propone di discutere delle condizioni di vita e di lavoro di chi opera nel corpo di Polizia, delle forme di rappresentanza e dei modelli di sicurezza.
«Il nostro – sostiene Gianna Fracassi, segretario confederale di corso d’Italia – è un Paese in crisi economica, dove la coesione sociale è costantemente minacciata dall’impoverimento del lavoro e delle persone e da misure che creano ingiustizie e divisioni. Un Paese in cui la politica invece di cercare la mediazione alza il livello dello scontro. Questa è l’Italia di oggi». In questo contesto, va inquadrata, spiega il sindacato, la situazione del settore della sicurezza, di cui la dirigente sindacale tratteggia il ritratto: «Un mondo di donne e uomini in uniforme che lavorano in cinque corpi di polizia (di cui due militari), tra sovrapposizione di competenze, tagli e sempre minori risorse, difficoltà dovute alla mancanza di concorsi e di formazione. Ma anche un mondo di alta professionalità – sottolinea – e senso dello Stato e del lavoro pubblico».
«Al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, donne e uomini, quadri sindacali nonché semplici iscritti al Silp Cgil -spiega il segretario generale della categoria, Daniele Tissone- racconteranno le proprie condizioni, i disagi nello svolgimento del servizio in favore dei cittadini, e presenteranno proposte tese al miglioramento dell’efficienza del proprio lavoro. Si parlerà di servizi di ordine pubblico, delle attività di prevenzione nel cuore delle varie città italiane e di come un poliziotto affronti con scarsità di mezzi la lotta alla criminalità organizzata».
All’iniziativa saranno presenti rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Penitenziaria della Funzione Pubblica Cgil e rappresentanti dell’Associazione Ficiesse, che associa operatori della Guardia di Finanza. Appuntamento alle 9,30 di domani presso la sede della Cgil nazionale, corso d’Italia 25, in sala Di Vittorio.
Dopo un periodo nel quale il Governo sembrava aver di nuovo prestato attenzione ai problemi delle donne e degli uomini in divisa, da qualche tempo l’esecutivo è in tutt’altre faccende affaccendato. Ma deve ricordarsi che l’organizzazione e il benessere delle Forze dell’ordine debbono essere seguiti con attenzione perché la disaffezione della gente dalla politica e le proteste nelle piazze possono essere affrontate con serenità e buon senso da personale posto in grado di affrontare il suo difficile compito con serenità e mezzi adeguati. Fattori che per ora non sembrano essere garantiti dalla politica governativa.
ROSSELLA
sono un assistente di polizia penitenziaria lavoro al minorile di firenze, volevo fare una domanda noi non avendo mensa ci vengono dati i buoni pasto, solo due turni vengono penalizzati il turno 7/13 e il turno notturno.
non lo vedo giusto perchè come viene dato il buono pasto al 12/18 e al 17/23 anche il 7/13 sono le solite sei ore e fino a quando una persona raggiunge la propria abitazione per mangiare rischia di mangiare tardi quindi lo vedo come un disagio e lo stesso per il turno notturno che una persona uscita da un turno notturno stressante ha bisogno di fare colazione, magari invece per la notte di dare sette euro potrebbero dare un buono pasto di 5 euro cosi potete dare opportunita di fare colazione