È morto Aurelio Milani, bomber viola del 1962
MILANO – Lutto in casa Fiorentina e nel calcio italiano. All’età di 80 anni è morto Aurelio Milani, uno dei protagonisti dei successi della squadra viola nel 1962, quella formazione che si batté per lo scudetto contro Inter e Milan, arrivando terza. Poi fu ceduto alla Grande Inter di Herrera, con cui in due stagioni, tra il 1963 e il 1965, vinse due Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e uno scudetto.
Centravanti classico, dotato di grande fisico e fortissimo nel gioco di testa, sempre al servizio della squadra, Milani (che era nato a Desio il 14 maggio 1934) era cresciuto nelle giovanili dell’Aurora Desio. Milani fu scoperto dagli osservatori dell’Atalanta, che lo mandarono nel 1953 al Fanfulla, prima in B e poi in C. Esordì nel 1955 tra i professionisti con il Monza, poi vestì le maglie di Triestina, Sampdoria, con cui debuttò nel 1958 nella massima serie, Padova, e quindi approdò alla Fiorentina con la quale, nel 1962, fu capocannoniere con 22 reti assieme ad Altafini. In carriera ha vestito una sola volta l’azzurro: l’unica convocazione fu il 10 maggio del 1964 nell’amichevole vinta dagli azzurri a Losanna, contro la Svizzera, per 3-1.