Colletta alimentare nei supermercati della Toscana: appuntamento per sabato 29 novembre
FIRENZE – «L’anno scorso abbiamo distribuito 3.433 tonnellate di prodotti alimentari a oltre centomila persone». Sono i poveri assistiti dal Banco alimentare, di cui Leonardo Carrai, presidente toscano, dà alcuni numeri nella conferenza stampa di presentazione della Giornata nazionale della colletta alimentare. Sabato 29 novembre è il giorno dedicato alla 18esima Colletta. Nei supermercati sarà possibile fare la spesa pensando ai bisognosi. Sei milioni i poveri in Italia. E lasciare ai volontari del Banco alimentare, presenti all’uscita del negozio, alcuni dei prodotti acquistati. Oggi, giovedì 27 novembre, l’iniziativa è stata presentata in Palazzo vecchio dall’assessore alle politiche sociali Sara Funaro e dal presidente del Banco alimentare della Toscana Leonardo Carrai.
COSA DONARE E DOVE Che genere di prodotti può essere acquistata? Cibo e in generale prodotti a lunga conservazione. Olio, biscotti, prodotti per l’infanzia, riso, legumi, pasta, tonno in scatola, pelati. Sono undicimila i punti vendita aderenti all’iniziativa, in tutto il territorio italiano. L’elenco completo è disponibile sul sito internet collettaalimentare.it, dietro ad una citazione di papa Francesco che richiama all’«urgenza» di donare per l’emergenza alimentare. A Firenze sono 43 i punti della grande distribuzione che hanno aderito all’invito del Banco alimentare, oltre cinquecento in tutta la Toscana.
VOLONTARI Saranno quindicimila i volontari coinvolti. Fra questi, si rinnova la partnership con i club fiorentini di Rotary ed Rotaract. «Il nostro lavoro si divideva fra la raccolta della spesa dopo le casse, la catalogazione, l’imballaggio ed il carico nel furgone che avrebbe portato gli scatoloni al deposito. – racconta Edoardo De Gennaro, presidente del Rotaract club Firenze Bisenzio – Non nego la soddisfazione per aver faticato molto: la gente ha donato tante cose». Armati di pettorina colorata, i ragazzi del Rotaract Firenze Bisenzio saranno sabato, insieme ad altri, all’Esselunga di via di Novoli, a Firenze. «La cioccolata non può essere raccolta ed in molti donavano delle tavolette. Un errore a noi molto gradito».
Leonardo Carrai ha così commentato in occasione della conferenza odierna in Palazzo Vecchio: «Quando arriva l’appuntamento della Colletta alimentare potremmo pensare ad un gesto scontato, quasi automatico ed invece anche in questo ultimo sabato di novembre abbiamo più che mai bisogno dell’aiuto di tutti. Fare la spesa per chi non può permetterselo è un gesto di grande generosità e condivisione, in piena sintonia con quello che il Banco fa quotidianamente, ovvero distribuire gratuitamente il cibo recuperato allo spreco. Ed è importante sottolineare che tutto il cibo raccolto sabato sarà, come sempre, distribuito in Toscana, per tutti coloro, in continuo aumento, che non riescono a fare un pasto ogni giorno. Non dobbiamo pensare che si parli di categorie sociali limitate: in questi ultimi anni nelle quasi seicento strutture caritatevoli legate al Banco in Toscana arriva il vicino di casa o l’amico caduto in povertà e che magari ha vergogna nel dire di essere in gravissime difficoltà».
Sara Funaro ha aggiunto il suo invito alla partecipazione: «Sono molti i supermercati che hanno aderito e invitiamo i cittadini a partecipare a questa iniziativa che dà una risposta concreta ad un bisogno vero delle persone. Sappiamo che è un momento di crisi, che sempre più le famiglie in stato necessità e tutte queste azioni sono fondamentali. Ringraziamo quindi il Banco alimentare per la sua attività che spesso intercetta persone che non rientrano nei circuiti classici dell’accoglienza. In molti casi si tratta di persone che provano disagio a rivolgersi ai servizi sociali e che grazie alla distribuzione di cibo effettuata dal Banco alimentare ricevono un aiuto fondamentale».
