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Tramvia, Firenze: dalla Cgil l’idea di una ‘cabina di regia’. E l’assicurazione che ci sono centinaia di lavoratori disponibili a essere impiegati

Cantieri della tramvia
Cantieri della tramvia

FIRENZE – Una cabina di regia per avere un programmazione dei lavori per velocizzare i cantieri. E’ questa la proposta lanciata questa mattina dalla segreteria della CGIL e della Fillea Firenze per avere cantieri più veloci efficienti ed operativi. Una proposta che sarà inviata anche al Sindaco Nardella e che come sottolineano i sindacati era già stata fatta più di 6 mesi fa, ma che è rimasta lettera morta in quanto nessuno l’ha presa in considerazione.

Un’idea che arriva dopo che nella giornata di ieri sulle pagine di molti quotidiani fiorentini è esplosa la rabbia del primo cittadino in merito al ritardo dei cantieri nella realizzazione delle linee 2 e 3. Il sindaco Nardella ha puntato il dito sulle ditte appaltatrici defindendo il loro comportamento “inaccettibile” e confermando che fino a quando la situazione non sarà cambiata non ci sarà «nessun via libera a ordinanze a nuovi cantieri». In risposta all’inquilino di Palazzo Vecchio il presidente di Tram Firenze sottolinea che i ritardi sono dovuti alla burocrazia e che anche se le autorizzazioni sono state richieste a Luglio ancora alcune non sono arrivate.

A tutto questo va aggiunto anche la questione che secondo alcune ditte appaltrici mancano i lavoratori da impiegare nei cantieri. Una voce a cui il segretario della CGIL Firenze, Mauro Fuso, risponde così: «Abbiamo un elenco infinito di lavoratori dai centri per l’impiego in cassa integrazione. La programmazione sta saltando e questo sarebbe un fatto negativo soprattutto per i disagi ai cittadini. Un problema che avevamo già segnalato anche in via ufficiale chiedendo la creazione di una cabina di regia per un’operazione importante come questa, ma fino ad adesso nessuna risposta».

In merito alle difficoltà di trovare operai disponibili,interviene anche il Segretario della Fillea Cigl, Marco Benati, sottolineando che “nei 5 mesi passati, molti sono gli operari che hanno perso il lavoro, dai 5000 ai 7000, e molti di questi sarebbero disponibili a tornare sui cantieri ed invece dei soli 50/80 lavoratori se ne potrebbero impiegare più di 300 solo organizzando tripli turni giornalieri invece che turni lunghi”. Adesso secondo il sindacato è solo da vedere come procederà la situazione e se la proposta della cabina di regia sarà nuovamente ignorata o cambierà qualcosa.


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Rebecca Romoli

Giornalista
rebecca.romoli@gmail.com

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