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Il teatro del Maggio Musicale fiorentino verso la catastrofe

Firenze, i 52 esuberi del Maggio riassorbiti in Ales: lo assicura il ministro Franceschini

Il nuovo Teatro del Maggio
Il nuovo Teatro del Maggio

FIRENZE – I lavoratori del Maggio fiorentino che risultano in esubero possono stare tranquilli: c’è l’impegno del ministro a riassorbirli tutti. Questo il senso del messaggio lanciato oggi 1 dicembre in Consiglio comunale dal sindaco Dario Nardella.

«Riporto l’ impegno del ministro del Beni culturali, Dario Franceschini: il passaggio alla società Ales di tutti i 52 esuberi risultanti dal nuovo piano di rilancio del teatro, nessuno escluso», ha detto il sindaco nel Salone de’ Dugento. L’impegno, ha spiegato poi Nardella, prevede di «mantenere i lavoratori a Firenze, e garantire per loro in seno ad Ales una collocazione adeguata».

«Prendo per buono l’impegno di Franceschini – ha ribadito Dario Nardella – e lo condivido con il Consiglio comunale, i lavoratori del Maggio e i sindacati. Anche il responsabile Mibact dello spettacolo dal vivo, Salvatore Nastasi, lo ha confermato a me e al sovrintendente Francesco Bianchi: nessuno rimarrà senza lavoro».

Ales – Arte, Lavoro e Servizi spa – come spiega il sito internet ufficiale, è la società «in house del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ne detiene il 100% del pacchetto azionario – impegnata da oltre dieci anni in attività di supporto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed in attività di supporto agli uffici tecnico – amministrativi del Socio Unico». Ales non ha però sedi a Firenze: bensì una a Roma e una a Napoli.

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