Qualità della vita 2014, classifica del Sole 24 Ore: arretrano Siena e Firenze (scavalcata dal balzo di Livorno). Prato è in fondo per l’ordine pubblico
Non è messa benissimo la Toscana nella classifica annuale della qualità della vita del Sole 24 Ore. Certo si capisce che nelle nostre città piccole e medie si vive meglio rispetto ai grandi capoluoghi metropolitani, ma i problemi non mancano nemmeno da noi, soprattutto riguardo a sanità e ordine pubblico. Ovvio comunque che, soprattutto in questo momento con le cosiddette periferie in fiamme, i grandi centri difettino anche di strategie di aggregazione, più difficili da realizzare in contesti ad alta differenziazione strutturale della popolazione (dai più ricchi ai più poveri). Le tensioni si creano perché problemi come la congestione e l’inquinamento, l’ordine pubblico e l’integrazione di sobborghi, concentrati di nuove povertà, sono da tempo immemorabile insoluti, come nei casi eclatanti di Napoli e Palermo. Ma è un disagio presente anche in altre grandi città come Milano e Roma, nelle quali recentemente si sono registrate gravi manifestazioni di malessere sociale. I palazzi della politica hanno lasciato nell’abbandono intere città e periferie, divenute luoghi in cui non c’è nulla per chi voglia imparare o divenire migliore, per quanti non vogliano arrendersi alla povertà e all’illegalità. Queste considerazioni, dicevamo, sono valide, in parte, anche per città e sobborghi della Toscana.
CLASSIFICA GENERALE.
Le città toscane restano sempre nella prima metà della classifica, anche se la prima, Siena, scala dal 5° (2013) al 9° posto del 2014. Seguono Livorno, che ha fatto un notevole balzo in avanti, passando dal 31° posto (2013) all’11° del 2014. Grosseto che passa dal 28°(2013) al 15° del 2014. Firenze invece arretra dal 7° (2013) al 16° del 2014, pur restando sempre in ottima posizione. Massa guadagna 23 posizioni, passando dal 48° posto (2013) al 25° del 2014. Pisa resta stazionaria al 29° posto (nel 2013 era 30°). Prato guadagna 14 posizioni passando dal 49° posto (2013) al 35° del 2014. Arezzo retrocede dal 21° posto (2013) al 37° (2014). Lucca conferma il suo 47° posto, mentre Pistoia conferma l’ultimo posto nella graduatoria toscana, ma migliora di ben 20 posizioni in classifica generale, passando dal 72° (2013) al 52° posto.
Quanto alle classifiche per settore, abbiamo scelto quelle più significative, e per ciascuna indichiamo i criteri utilizzati dagli analisti del giornale economico.
AFFARI E LAVORO. La classifica è stilata sulla base delle imprese/100 abitanti; rapporto impieghi/depositi; rapporto sofferenze/impieghi; quota export su Pil; tasso occupazione totale; imprenditori giovani (19-28 anni).
In Toscana e a livello nazionale spicca Prato, che si colloca al 2° posto assoluto e adddirittura al 1° per il tasso d’imprenditoria giovanile e all’11° per tasso d’occupazione. Segue Arezzo, 6° in graduatoria, 11° per tasso d’imprenditoria giovanile e 17° per tasso d’occupazione. Firenze è 13°, va bene nel tasso d’occupazione (7°), ma crolla nel tasso di imprenditoria giovanile al 41°, penultima in Toscana. Pisa si situa al 15° posto, al 16° per i giovani imprenditori e al 26° per tasso d’occupazione. Siena è 22°, ma favorisce l’imprenditoria giovanile, che è al 9° posto, mentre è al 29° per tasso d’occupazione. Parimenti Massa è 26°, ma 10° per l’imprenditoria giovanile, mentre è al 61° posto per tasso d’occupazione. Grosseto 29° e 18° per l’imprenditoria giovanile, mentre è 46° per tasso d’occupazione. Pistoia è 31°, ottima 8° per l’imprenditoria giovanile, ma 54° per tasso d’occupazione. Lucca 41°, 53° per imprenditoria giovanile e 45° per tasso d’occupazione.. Livorno infine è 42°, 40° per l’imprenditoria giovanile e 42° per tasso d’occupazione.
POPOLAZIONE. Prende in esame gli abitanti per kmq., il tasso migratorio, divorzi e separazioni, indice della giovinezza (under 15 rispetto a over 64), numero medio anni di studio, stranieri regolari residenti in percentuale sulla popolazione.
Finalmente un primato toscano. E’ Siena in vetta alla classifica nazionale, ma anche le altre toscane sono in buona posizione. Segue Grosseto (4°), Firenze (18°), Arezzo (26°), Prato (29°), Pisa (31°), Massa (63°), Livorno (65°), Pistoia (68°), Lucca (73°). Nelle sottoclassifiche sono interessanti le posizioni per indice di giovinezza e stranieri. INDICE DI GIOVINEZZA: Siena è al 6° posto, seguita da Firenze al 14°, Pisa al 16°, Grosseto al 20°, Arezzo al 24°, Prato al 26°, Pistoia al 30°, Livorno al 34°, Lucca al 37°. Massa al 43°. STRANIERI: Prato è al primo posto assoluto a livello nazionale (non è una sorpresa né una novità). Firenze è 9°, Siena è 20°, Arezzo 25°, Grosseto 37°, Pisa 38°, Pistoia 40°, Livorno 58°, Lucca 59°, Massa 65°.
SERVIZI, AMBIENTE E SALUTE. Prende in esame il clima, gli ospedali, la speranza di vita, l’indice ecosistema di Lega ambiente.
In testa fra le toscane è Pisa, che realizza un ottimo 4° posto a livello nazionale. Seguono Livorno, al 9° posto, Firenze al 16°, Prato al 25°, Lucca al 29°, Siena al 34°, Arezzo al 40°, Pistoia al 41°, Grosseto al 65°, Massa al 71°. OSPEDALI – Nonostante la vantata eccellenza della sanità toscana questo dato, che analizza il tasso di migrazione ospedaliera, vede quattro province nella seconda metà della classifica. In testa alle toscane è Pisa, al 12° posto, seguono Lucca (20°), Firenze (24°), Pistoia (26°), Prato (33°), Livorno (45°), Siena (52°), Arezzo (53°), Grosseto (67°), Massa (77°). Infine una curiosità: per la speranza di vita Firenze è considerata una città eccellente, situandosi al 3° posto della classifica generale, seguita da Arezzo al 9° e Siena al 13°.
ORDINE PUBBLICO. E’ questa la classifica più attesa e più consultata da mass media e cittadini. Le province toscana non brillano, anzi si situano in posizione medio bassa di classifica. Prato è addirittura ultima a livello nazionale. Firenze fra le più colpite da scippi e borseggi. Vediamo la situazione generale. Sono considerati i reati del 2013, scippi, borseggi, furti, rapine, estorsioni, truffe.
La provincia più sicura è considerata Massa, al 25° posto della classifica. seguono Arezzo 42°, Grosseto 47°, Siena 53° (un posto dopo Napoli), Livorno 56°, Firenze 88° (dopo Roma), Lucca 90°, Pisa 94°, Prato 107° e ultima. Quanto ai reati più sentiti dalla popolazione la situazione è questa. SCIPPI E BORSEGGI: Grosseto 49°, Arezzo 70°, Siena 76°, Pistoia 78°, Massa 80°, Livorno 85°, Pisa 95°, Lucca 96°, Firenze 100° (precede però le altre grandi città, Genova, Roma, Milano, Torino, Bologna). FURTI IN APPARTAMENTO: Siena 55°, Arezzo 57°, Grosseto 61°, Livorno 63°, Pistoia 65°, Pisa 80°, Prato 82°, Firenze 93°, Massa 95°, Lucca 102°. RAPINE: Siena 12°, Arezzo 21°, Massa 22°, Grosseto 32°, Livorno 62°, Pistoia 69°, Pisa 76°, Lucca 80°, Firenze 91°, Prato 101°.
TEMPO LIBERO. In questa categoria la Toscana ha sempre occupato un posto di rilievo. Sono considerate le presenze, per ogni 100mila abitanti, di cinema, librerie, ristoranti e bar, copertura della banda larga ecc..
Prima in Toscana è Massa, che si situa al 5° posto della classifica generale, ma al 1° per il numero di librerie. Segue al 7° posto Livorno, poi Firenze 11°, Grosseto 12°, Siena 18°, Lucca 27°, Pisa 29°, Pistoia 49°, Prato 50°, Arezzo 63°.
Per la Toscana dunque si registra una situazione in chiaroscuro, con note negative per ordine pubblico, ma annotazioni positive per tempo libero, servizi, e in parte anche affari e lavoro. Ai nostri amministratori il compito di rimboccarsi le maniche, di mantenere le posizioni acquisite o migliorarle in qualche settore.