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Natale 2025
Stop alle pompe di benzina per lo sciopero dei gestori

Benzina: i prezzi stanno calando (ma assai più lentamente di come erano saliti)

Stop alle pompe di benzina per lo sciopero dei gestori
Il prezzo alla pompa cala

ROMA – Calano i prezzi dei carburanti alla pompa con forti ribassi su benzina, diesel e Gpl. Nel Mediterraneo le quotazioni dei prodotti raffinati continuano a scendere, anche se con una dinamica attenuata rispetto ai giorni scorsi. Il problema, come sempre succede, è che le compagnie sono rapidissime a rialzare i prezzi alla pompa non appena c’è un aumento, anche minimo del prezzo del petrolio, mentre poi sono lentissime quando si tratta di fare gli adeguamenti al ribasso. Il problema? Il governo si fa sentire poco o nulla. Una volta, quando i prezzi erano imposti a livello nazionale, gli adeguamenti erano puntuali.

La consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana questa mattina ci informa che tutte le compagnie hanno ridotto i prezzi consigliati: sia sulla benzina che sul diesel si registrano ribassi compresi tra 0,5 e 2,5 centesimi. Quanto al Gpl, TotalErg, IP e Tamoil riducono il prezzo consigliato di 2 centesimi al litro, Esso di 0,5 centesimi. Le medie ponderate nazionali dei prezzi alla pompa tra le diverse compagnie in modalità servito sono: benzina a 1,691 euro/litro (-0,8 centesimi), diesel a 1,614 euro/litro (-0,7 centesimi). Fermo il Gpl Eni a 0,686 euro/litro, mentre il metano è in lieve calo a 0,99 euro/kg (-0,1 cent). Il calo alla pompa risulta comunque sempre molto lento rispetto a quello all’ingrosso, mentre gli aumenti, come abbiamo detto, sono applicati fulmineamente.

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