Regione Toscana: la legge per la sicurezza nelle piscine passa in commissione. Sì all’unanimità
FIRENZE – La nuova legge toscana sulle piscine è stata definita in commissione sanità «un’alta sintesi tra sicurezza e fruibilità». È arrivato stamani, giovedì 4 dicembre, il via libera alla legge 366, che detta le norme sulla sicurezza degli impianti natatori. L’atto adesso passerà in aula alla prossima seduta del consiglio regionale, il 16 e 17 dicembre. Attenzione perché sono piscine quelle per uso sportivo, agonistico , come anche quelle di alberghi e agriturismi, ad uso turistico. Due mondi diversi, entrambi toccati dalla nuova normativa. Che grande impatto avrà sul territorio regionale:«Si pensi che il 25 per cento degli agriturismi italiani si trova in Toscana e molte di queste strutture mettono a disposizione una piscina. Idem per gli alberghi. Insomma, si tratta di un intervento normativo di amplissimo impatto e che proprio per questo abbiamo voluto rappresentasse una sintesi alta di ricomposizione delle diverse esigenze in un settore importante».
A parlare sono i consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Mugnai, Claudio Marignani e Nicola Nascosti. Unanime la commissione sanità nella sua pronuncia di questa mattina. «La legge 366 – spiegano i tre esponenti azzurri – ha subito un percorso travagliato e complesso che oggi è giunto al suo compimento grazie al nostro contributo, alla disponibilità del Pd e della maggioranza, e alle osservazioni prodotte dieci giorni fa e recepite praticamente in toto dalle associazioni di categoria da Confcommercio a Confindustria Toscana, da Confagricoltori Toscana a Coldiretti e Cia, da Confartigianato a Cna.
Resta da verificare come verrà accolta la nuova normativa dai proprietari di impianti natatori. L’intento del legislatore era quello di semplificare. Le problematiche emergono di fronte al proliferare di nuove imposizioni e quando agli stessi proprietari sono prescritte nuove spese, specie in una congiunzione non favorevole come quella attuale. «Lo spirito della legge – dicono gli esponenti di Forza Italia – è quello di coniugare la sicurezza degli impianti con la possibilità per i gestori di effettuare gli interventi necessari a garantire la massima e migliore fruibilità possibile».
