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Un treno Frecciarossa

Toscana, Alta velocità: si studia il progetto di una nuova stazione per i Frecciarossa fra Terontola e Chiusi

Il treno Frecciarossa potrebbe collegare Firenze con Fiumicinorecciarossa
Il treno Frecciarossa potrebbe collegare Firenze con Fiumicino

PERUGIA – Insediato oggi a Perugia il Tavolo tecnico per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Medioetruria sulla linea dell’Alta velocità Firenze-Roma. “Il collegamento all’alta velocità ha un interesse strategico per l’Umbria, è uno snodo fondamentale per il futuro, per la mobilità dei cittadini, per le imprese e per il turismo” ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Dell’organismo fanno parte rappresentanti delle Regioni Umbria e Toscana, delle Università di Perugia, Siena e Firenze e di Rfi. Entro qualche mese, compiute valutazioni e approfondimenti, dovrà indicare il luogo più idoneo in Valdichiana per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Medioetruria.
Al Tavolo hanno preso parte tra gli altri gli assessori regionali ai Trasporti delle Regioni Umbria e Toscana, Silvano Rometti e Vincenzo Ceccarelli, e i rappresentanti di Rfi, Cristian Colaneri e Massimo del Prete. “L’insediamento di oggi – ha spiegato ancora la Marini -, rappresenta un passaggio concreto del lavoro intelligente, tecnico e politico, portato avanti dalle Regioni Umbria e Toscana per sostenere, attraverso la realizzazione della nuova stazione, lo sviluppo dei rispettivi territori e garantire servizi più efficienti per lo spostamento ai cittadini.

Dal canto suo l’assessore regionale ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli ha affermato: Oggi si è insediato un gruppo di lavoro del quale fanno parte esperti e tecnici delle due Regionilavoro del quale fanno parte esperti e tecnici delle due Regioni e delle Università, oltre ad Rfi. Suo compito sarà dirci se Umbria e Toscana del sud possono legittimamente ambire ad uno scalo che potrebbe rivelarsi strategico per un territorio oggi
tagliato fuori dai collegamenti veloci nord-sud e dall’evoluzione del trasporto ferroviario. Secondo noi l’attuale assetto privilegia un’utenza ormai troppo ristretta. Serve allargare la base di coloro che possono accedere ai servizi dell’Alta velocità per dare risposta alle legittime istanze di
mobilità di tanti cittadini umbri e toscani, ma anche per offrire una opportunità in più di sviluppo ai territori. Siamo certi che il lavoro del tecnici saprà indicare la direzione nella quale procedere”.

Il successo riportato dalla nuova stazione Mediopadana di Reggio Emilia, servita sia da Trenitalia che da Italotreno, le due regioni interessate opportunamente promuovono la realizzazione di uno scalo che potrebbe servire un bacino rilevante di utenti dell’Italia centrale.

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