Regione Toscana: ai giovani contadini 270 ettari di terreni assegnati dalla Banca della Terra
FIRENZE – Sono 270 gli ettari dei terreni pubblici già assegnati nel progetto della Banca della Terra. Obiettivo? Richiamare i giovani in campagna e rimettere in produzione appezzamenti abbandonati. Filosofia e cifra sono stati presentati in conferenza stampa, a Palazzo Sacrati Strozzi, dall’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori. Così il progetto è entrato ufficialmente nel progetto Giovani Sì della Regione Toscana.
«Siamo estremanente soddisfatti – ha spiegato Salvadori – perchè ci siamo fortemente impegnati in questo progetto, che è stato il primo di questo genere in Italia e anche in Europa, ed i risultati ci danno ragione e premiano il nostro impegno. Sono orgoglioso perchè non solo la “banca della terra” funziona e serve, come dimostrano i dati, a recuperare alla coltivazione, all’attività di allevamento e in genere alle attività agroalimentari, terreni e fabbricati che erano stati abbandonati, ma anche perchè si è dimostrata uno strumento importante per dare la terra ai giovani che vogliono fare gli agricoltori, ma finora non avevano i mezzi per procurarsela».
Il Progetto è stato avviato ufficialmente il 29 novembre 2013, quando sono stati pubblicati 14 bandi, di cui due sono ancora aperti, e resi disponibili ben 28 lotti, di cui 17 per soli terreni, 6 per soli fabbricati. Altri 5 hanno messo in concessione terreni e fabbricati. A questi va aggiunto altri 500 ettari di terreno con 12 fabbricati tutti di proprietà pubblica che sono situati in varie comuni del territorio regionale. Da Radicondoli a Chianciano Terme nel senese: Follonica Grosseto, San Godenzo e Londa in provincia di Firenze solo per fare alcuni esempi.
Positiva e soddisfacente la risposta degli imprenditori: dei 28 lotti ne sono stati assegnati 15 per un totale di oltre 270 ettari di cui 173 di bosco, 42 di seminativo, 42 di pascolo e 9 di oliveto. Entro la fine dell’anno si prevedono almeno 4 nuovi lotti, a Cantagallo (PO), Buti (PI), Londa (FI) e Cortona (AR).
Molte le collaborazioni come quella stipulata lo scorso 2 dicembre con l’isituto degli Innocenti con cui Ente Terre ha firmato un convenzione per l’inserimento di oltre 300 ettari di terreno di propritetà dell’istituto nel progetto della Banca del Terreno.
«La collaborazione nata fra Ente Terre e Istituto degli Innocenti – ha sottolineato Salvadori – rappresenta un esempio ed un punto di riferimento per le attività future di Ente Terre; l’esperienza che si sta compiendo apre la strada ad una nuova modalità di collaborazione fra Enti, nella ricerca di una sinergia tesa a recuperare ed ottimizzare la produttività degli ambienti marginali interni della collina toscana».
Un’altra collaborazione è siglata fra Regione Toscana, Ente Terre e Parco Regionale di San Rossore dove sono stati individuati terreni, situati all’interno della Tenuta Presidenziale che saranno inseriti in Banca della Terra, presumibilmente già a partire dai primi mesi del 2015.
Maggiori informazione sul progetto sono visibili sul sito www.artea.toscana.it, un portale che ti permette di conoscere in tempo reale i terreni/beni che vengono resi disponibili, e da cui è possibile scaricare la documentazione necessaria per la presentazione delle domande.